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Il Cosenza chiede strada al Licata

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Il Cosenza chiede strada al Licata

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COSENZA – CrederCi, fino alla fine. E’ questa la parola d’ordine che, come un mantra, Gianluca Gagliardi recita ai suoi giocatori,

nel chiuso dello spogliatoio. In riva al Crati, almeno dalla parte della tifoseria, quella fetta di zoccolo duro che continua a resistere, non si vuole ammainare bandiera. Lo chiede la piazza, lo vuole la città, lo impone il campionato. Quei cinque punti di distanza dal Messina, dicono che è ancora tutto in gioco e tengono vive le speranze dei Lupi. Speranze che il Cosenza deve continuare a mantenere vive sul campo, sbarazzandosi, non solo degli avversari, ma delle avversità che trova sul suo cammino. L’ennesimo test verità si chiama Licata, squadra tutt’altra che “morta”, desiderosa di strappare la salvezza diretta, evitando così di finire risucchiata nell’extra time dei play out. Domani contro i siciliani, servirà testa, cuore e gambe, ma anche orgoglio, soprattutto per sopperire ad una pesante assenza: quella di Mosciaro, punito eccessivamente dal giudice sportivo con due giornate. Gagliardi, come sua abitudine, non dà punti di riferimento. Il “perfezionista” dello scacchiere silano, vuole tenere tutti i giocatori sulla corda. Proprio per questo ha convocato venti giocatori, recuperando anche Keba Gassama. In settimana il mister, ha provato diverse soluzioni tattiche, e non si può ancora dire nulla di concreto rispetto alla formazione che scenderà in campo, anche per non dare vantaggi all’avversario. Il mediano Benincasa ha pienamente recuperato dal problema al ginocchio sinistro accusato nel corso dell’allenamento del mercoledì. Sicignano (contrattura all’adduttore) e Foderaro (contusione alla testa del perone) non sono al cento per cento ma saranno della partita così come Guadalupi, che lamenta un affaticamento muscolare. Quanto alla formazione da opporre ai siciliani, nove maglie del 4-2-3-1 sono già assegnate ovvero quelle di Cutrupi, Cavallaro, Sicignano, Parenti (che sostituirà lo squalificato Parisi) e Filidoro in difesa, Benincasa a centrocampo, Fiore e Guadalupi tra i trequartisti e Foderaro di punta. Per le altre due, ovvero quella di mediano da affiancare a Benincasa e quella di trequartista sulla corsia di sinistra, ci sono in corsa sei calciatori: Paonessa, Piromallo e Salvino per il ruolo di mediano, Marano, Pesce e Franzese per il ruolo di trequartista. Tutti sono ancora sulla corda, anche se Gagliardi ha provato con più insistenza Paonessa al centro e Pesce sulla sinistra. Ma non sono escluse sorprese dell’ultimora. I convocati sono venti. Tra essi c’è anche Keba Gassama, che andrà certamente in panchina. Andranno in tribuna probabilmente Marchio e Le Piane, che comunque tornano ad assaporare il clima della prima squadra. Se lo meritano pienamente.

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