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Il maitre Carra e la ricetta per il rilancio del turismo

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Il maitre Carra e la ricetta per il rilancio del turismo

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COSENZA – Il rilancio del turismo, si serve a … tavola. In vista dell’ormai imminente avvicinarsi della stagione turistica estiva,

autentico volano di crescita produttiva, economica ed imprenditoriale per il territorio, presso l’hotel “La Carubba” di Cetraro, s’è svolto un incontro a più voci, promosso per presentare l’arrivo nella città tirrenica dell’I.M.A.H.R, (International Maîtres Association Hotel Restaurant, ndc), rappresentata da Donato Carra, responsabile e delegato dell’associazione per i distretti di Calabria e Puglia. L’incontro, (organizzato dal Comune di Cetraro, in collaborazione con il delegato dell’International maitres association hotel restaurant, ndc), utile momento di confronto e di dialogo, tra l’imprenditoria del settore turistico-ricettivo di qualità e la politica, quella attenta alle esigenze del territorio, è stato seguito interamente dalla collega Katia Grosso.  A dirigere i lavori, nel ruolo di relatore, Carmine Quercia, fresco di nomina, come assessore comunale al Turismo. Dopo i saluti di rito e l’omaggio di benvenuto all’illustre ospite, la parola è stata presa dal sindaco Giuseppe Aieta, che ha evidenziato i molteplici progetti che il Comune da lui guidato, sta portando avanti, con una serie di interventi mirati, alcuni cantierizzati e realizzati, altri che vedranno la luce a breve, per offrire all’utenza vacanziera servizi di elevata qualità e permettere al turista e allo stesso ente locale di poter avere più agevolazioni. Uno di questi è progetti è – ha evidenziato il sindaco – il potenziamento del porto di Cetraro, Borgo San Marco, un progetto pensato per riqualificare il fronte mare. Non solo. In cantiere c’è anche la rivitalizzazione del centro storico, al fine di recuperare le antiche botteghe (ceramica-metalli e tessitura). Il sindaco, terminato il suo intervento, ha ceduto microfono e palcoscenico all’assessore al commercio Ernammo Cennamo che, pur riconoscendo le difficoltà della crisi economica ha spronato i commercianti a combattere questo periodo anche con l’unione tra di loro. Un consorzio di idee e di sinergie, nel quale ognuno dei vari soggetti protagonisti deve svolgere il proprio ruolo con professionalità e sacrificio. L’assessore al turismo Carmine Quercia, portabandiera di un’idea di turismo sempre più innovativa, legata ad una politica che sappia attrarre, parlando il linguaggio universale del 2.0, ha evidenziato come l’atto primario sia quello di potenziare il sito del Comune di Cetraro, arricchendolo con una pagina di interazione dedicata completamente ai commercianti, agli hotel, ai ristoranti così da attivare un interscambio immediato e continuo con i turisti, non solo fruitori di un’offerta, ma anche sponsorizzatori della stessa. Un intervento che il maitre Donato Carra, non ha condiviso. Lui, creatore di ricette di buona qualità, capaci di saper conquistare anche i palati più raffinati, sa bene che la politica quelle delle belle parole, quella dei trionfalismi, quella delle promesse, non sempre, si trasforma in progetti, o meglio, in azioni. Reali e concrete. Carra fa degli esempi specifici. Evidenziando l’assenza di due aspetti fondamentali e prioritari nella logica dell’accoglienza: un trasporto pubblico da Cetraro per l’aereoporto di Lamezia Terme, e lo stesso porto abbandonato a se stesso. Dopo questa doverosa puntualizzazione, indirizzata alla politica, il maitre ha parlato di questa sua associazione, illustrandone la storia, le finalità, gli obiettivi e gli scopi. Uno su tutti: interagire con tutti quelli del settore, mettere regole nel mercato (un 4 stelle non può avere dei prezzi come un 3 stelle, ecc), qualificare sempre più le figure e le professioni per la ristorazione, valorizzare l’enogastronomia italiana, la cultura e la gestione dell’accoglienza e dell’ospitalità tipica italiana, far conoscere i nostri prodotti (vini, oli, aceti, prodotti tipici italiani in generale) in Italia e all’estero, creare corsi di aggiornamento, promuovere i prodotti tramite manifestazione e iniziative, divulgare l’importanza della figura del maitre all’opinione pubblica, promuovere e favorire la formazione dei giovani nelle scuole alberghiere. Dell’I.M.A.H.R. ha, inoltre, fatto notare, si stanno aprendo varie delegazioni, l’ultimo “battesimo” è avvenuto a Londra. Carra, abituato ad interagire con la classe imprenditoriale, ha, dall’alto della sua sapienza, offerto ai commercianti, la “ricetta” per uscire un po indenni da questa crisi è di riunirsi almeno una volta al mese per esporre i vari problemi e cercare di capire le lacune e poterle colmarle. Un altro consiglio è quello di non fare la guerra dei prezzi. Dare la qualità ha sempre un ritorno. L’invito, ora dovrà essere, non solo, raccolto dalla classe imprenditoriale, ma soprattutto messo in pratica. Per veicolare e “vendere” bene, sui mercati sia essi locali, nazionali e di grande richiamo internazionale, il prodotto Cetraro, servirà, insomma, la sinergia collettiva per abbattere le problematiche e condividere le proposte. Certo resta, sullo sfondo, lo spaccato di una dialettica che vede classe imprenditoriale e amministratori locali, parlarsi e confrontarsi, utilizzando, spesso, forse troppo spesso, un linguaggio differente. Occorre anche qui un salto di qualità. Occorre, anzi è doveroso, trovare una sintesi dialettica che coniughi bene la buona politica con la crescita del territorio. Punti cardinali per rilanciare le velleità turistiche di un territorio che, nei suoi meravigliosi ed estesi chilometri di costa, ha tanto da raccontare e da offrire. Insomma non resta che mettersi al comando, acendere i motori e prendere il largo. Alla conquista di nuovi mercati. 

Katia Grosso

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