Calabria
L’Ipasvi a Scura: “bando per le assunzioni riservi posti specifici per gli infermieri pediatrici”
Chiede l’intervento del commissario ad acta per il piano di rientro Massimo Scura, l’Ipasvi che rappresenta la categoria degli infermieri e in tal caso si schiera per gli infermieri pediatrici.
COSENZA – “Sul nuovo bando per le assunzioni il commissario Scura riservi alcuni posti specifici per gli infermieri pediatriciā. Fausto Sposato, presidente del Coordinamento regionale Ipasvi va dritto al nocciolo del problema sottolineando come nel bando di cui si parla da tempo, in cui sono previste 300 assunzioni (150 quelle āesterneā ai presƬdi) non vi ĆØ, al momento, alcuna possibilitĆ per la categoria degli infermieri pediatrici.
Da qui il grido dāallarme e lāinvito, mirato, nei confronti di Massimo Scura e della dirigenza sanitaria regional: “LāIpasvi si muove a tutela di tutti gli iscritti: non possiamo, per questo, non interessarci ad una questione che necessariamente deve trovare risposte positive. Il concorso ā scrive Sposato in una nota ā deve essere costruito ad hoc. Prevedendo inclusioni e completezze, non esclusioni e parzialitĆ ā. Sposato, insieme a tutti i presidenti provinciali di Reggio,Vibo, Crotone e Catanzaro, prende spunto da una missiva dellāIpasvi nazionale a firma del presidente Barbara Mangiacavalli.
āLa Federazione nazionale ha, negli ultimi anni, inteso sostenere e potenziare le competenze e lāinnovazione professionale nellāambito dellāassistenza infermieristica di area neonatologica e pediatrica affinchĆØ ad ogni bambino e famiglia con problemi potenziali o attuali di salute siano garantite la migliore qualitĆ delle cure, la sicurezza degli interventi nonchĆ© risposte assistenziali infermieristiche efficaciā.
I diversi momenti di confronto e dibattito su tali tematiche hanno indotto il Comitato centrale della stessa Federazione a ritenere necessaria una riflessione sullāevoluzione della situazione con impegno collettivo a ādare corso a interconnessioni formative e individuare e porre in essere ogni facilitazione prevista dallāordinamento universitario per lāacquisizione del titolo di infermiere per lāinfermiere pediatrico e viceversaā. La questione ĆØ proprio questa: chi ha il titolo di infermiere generalista può partecipare al bando e quindi possibilmente allāassunzione. Chi, invece, ĆØ specializzato in infermiere pediatrico non ha accesso.
āUn controsenso oggettivo ed evidente per la cui soluzione dobbiamo coinvolgere il Ministero della Salute ed il Miur. Sarebbe auspicabile se in tutti gli avvisi e concorsi una percentuale venisse riservata agli infermieri pediatriciā, assicura Fausto Sposato. Nel frattempo lāinvito al commissario Scura.



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