“Così produco e vendo con successo in Giappone caciocavallo e formaggi silani”

Non c’è solo la famosa provola della Sila nel successo di Elio Orsara, imprenditore 50enne di Cetraro. Ma anche ricotte, mozzarelle e persino il gelato al fiordilatte. Tutto rigorosamente biologico sfruttando il buonissimo latte dell’Hokkaido. 

COSENZA – Elio Orsara, affermato imprenditore nel ramo della ristorazione, nel lontano 1980 sbarcò nel Paese dagli occhi a mandorla con tanti sogni nel cassetto. Ma di sicuro, 25 anni fa, non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi nel 2016 a produrre e vendere caciocavallo Silano, mozzarelle e ricotte in Giappone, Paese che ha dato i natali al sushi e tradizionalmente legato al pesce. Ed invece l’idea vincente di Orsara, 50 anni di Cetraro, aiutato anche da Giovanni Graziano nato e cresciuto tra le montagne della Sila, sta riscuotendo un incredibile successo.

L’idea è semplice: sfruttare l’esperienza e la bravura dei casari calabresi e quella delle macchine, per produrre formaggi (rigorosamente arrivate dal Bel Paese) con l’aggiunta del famoso latte di Hokkaido, prodotto nella regione più settentrionale dell’arcipelago giapponese. Così Orsara, nel suo percorso da chef a imprenditore, crea formaggi in modo del tutto biologico. E il risultato è garantito! Il caciocavallo della Sila prodotto in Giappone (made in Hokkaido by Italians si legge sull’etichetta) lo si può trovare anche nei migliori supermercati della capitale nipponica e sembra essere molto apprezzato, visto che la domanda cresce mese dopo mese.

“Ho creato una fattoria Biologica circa 4 o 5 anni fa – spiega Orsara – perché amo Hokkaido e qui si produce il miglior latte del Giappone che è anche tra i migliori al mondo. Il caciocavallo silano lo produco insieme a 3 casari professionisti calabresi, sfruttando le macchine che arrivano dall’Italia ma anche grazie alla bravura di Giovanni Graziano, silano doc. In pratica abbiamo portato qui il caseificio italiano. Credo che sia il modo migliore per creare un ponte economico e culturale tra la Calabria e il Giappone. Il mio sogno? Che nel 2020 i migliori formaggi e salumi del mondo siano prodotti qui. Sembra una missione impossibile, ma forse realizzabile grazie all’unione tra secolare sapienza artigianale e tecnologia italiana con produzioni biologiche giapponesi“.

Per adesso Orasara deve accontentarsi (e non è poco) dell’export del suo caciocavallo anche ad Hong Kong. Prossima tappa: i salumi con i maialini neri di Calabria.