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A nuoto da Messina per far riaprire l’ospedale
MESSINA – Spalle da nuotatore prestate alla lotta per il diritto alla sanità.
Gaetano Napoli 38enne di Trebisacce da tempo residente a Torino ieri ha attraversato a nuoto lo Stretto di Messina da Torre Faro a Cannitello per sensibilizzare le istituzioni alla riapertura dell’ospedale “Guido Chidichimo” di Trebisacce. La traversata del nuotatore professionista è durata un’ora e quattro minuti. Ad accogliere il suo arrivo sulla costa insieme alla moglie e ai figli tanti cittadini di Trebisacce accompagnati dai sindaci dell’Alto Jonio cosentino con la fascia tricolore. Sul profilo Facebook di Napoli, sono tanti i messaggi di ringraziamento corredati di foto e video che documentano il grande gesto che ha compiuto ieri e, per il quale, si è allenato ogni giorno. “Questa mattina – si legge sul profilo del nuotatore – è stata vinta una lotta morale grazie al cittadino trebisaccese Gaetano Napoli, che ha traversato lo Stretto di Messina a nuoto in direzione della costa Calabra, contro i soprusi concernenti i piani di rientro regionale che hanno arrecato soltanto innumerevoli decessi, con tante famiglie distrutte e sconvolte da questa politica malevola e malata. L’azione di sensibilizzazione è rivolta al tentativo di riapertura dell’Ospedale Chidichimo di Trebisacce, Ospedale di frontiera. Grazie Gaetano per la tua grande azione di cuore e di legalità!!!”. E ancora: “Gaetano Napoli è uno che non si arrende, usa la metafora dello sport e i social media per dire no alla chiusura categorica dell’ospedale di Trebisacce. 3km a nuoto nello stretto di Messina”, “Mi complimento con Gaetano Napoli che ha attraversato a nuoto lo stretto di Messina in forma di protesta per la chiusura dell’ospedale di Trebisacce, il mio paese. Da Trebisaccese (residente a Milano) sono commossa. Grazie davvero Gaetano! Spero che il tuo sforzo possa scuotere le coscienze dei politici che hanno preso decisioni tanto tristi”. “Oggi hai dato te stesso per un grande sogno che spero diventi realtà, hai lottato contro i marosi e le correnti ma non vi erano gli squali essi vivono sulla terra ferma e non hanno nè colore nè fede ed è contro di loro che adesso noi cittadini dell’alto jonio dobbiamo lottare”. Il nuotatore ringraziando tutti ha scritto: “Questa traversata la dedico, oltre che alla mia famiglia, al papà di Marco Verri che ci ha lasciati due giorni fa. Sono sicuro che da lassù mi ha dato la spinta per arrivare a destinazione. Trebisacce ha vinto!”. Gaetano è un uomo combattivo, non arrendevole. La sua lotta assicura andrà avanti. Si spera che il governatore Scopelliti dal lungomare reggino possa essere stato spinto a riflettere sulla riapertura del nosocomio dell’Alto Jonio cosentino.



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