Calabria
Salvini in Calabria: “Candidato? Non mi toglie il sonno, noi vinciamo”
Ventiquattro nomi nella lista della Lega in Calabria. “Siamo qui per il cambiamento” ha dichiarato Salvini, inaugurando la nuova sede regionale calabra della Lega, in una moderna palazzina di Catanzaro
CATANZARO – “Chiunque sarĂ il candidato presidente governatore del centrodestra noi vinciamo e finalmente per la prima volta nella storia della giunta e del consiglio ci sarĂ la Lega in Calabria. Il nome arriverĂ a breve e non mi toglie il sonno, abbiamo solo chiesto che rappresenti il cambiamento. Che sia uomo o donna, di Cosenza o Catanzaro ci interessa poco”. Matteo Salvini sa bene che la curiosità è tutto attorno al candidato del centrodestra che ancora non è stato ufficializzato e cosi dribbla la domanda: “Noi vogliamo solo cominciare, la squadra è pronta e per la metà è composta da gente che non ha mai fatto politica. Ci sono anche esperienze di amministratori locali così da equilibrare esperienza e capacitĂ e amministrativa all’entusiasmo di chi nella vita ha dimostrato di saper fare qualcosa”.
“Non commento i problemi locali e nazionali dei Cinque Stelle: è evidente che hanno perso la bussola. Se uno passa da mai con il Pd e poi si abbraccia al Pd è ovvio che perda il suo popolo. Ma ognuno è padrone del suo destino”. “Il problema qui in Calabria, non è vincere ma dar vita a cinque anni di governo tosto, visti i tanti problemi che ci sono”.
https://www.facebook.com/salviniofficial/videos/801327260292571/
SanitĂ ? “Riapriremo ciĂ² che la sinistra ha chiuso”
Al primo posto, durante la conferenza stampa a Catanzaro, Matteo Salvini cita le infrastrutture con un dossier aggiornato da Anas: oltre un miliardo per le strade anche “alcune sono lì da 30 anni – commenta. – A questa manovra economica abbiamo presentato pochi emendamenti ma di sostanza che prevedono anche 400 milioni di euro per la Statale 106, una strada della morte, indegna. Ma anche altre strade della Calabria, il sistema portuale e aeroportuale.
“In Calabria, politici di sinistra incapaci”
“Sulle infrastrutture da Toninelli alla De Micheli non è cambiato niente -spiega il leader della Lega – piĂ¹ dei ministri dei cantieri, sono i ministri dei blocchi. Invece di andare avanti tornano indietro”. Infrastrutture ma anche fondi europei che vanno spesi perchè non si puĂ² essere indietro del 90% e la colpa è dei politici calabresi di sinistra incapaci”.
Non manca il riferimento ai grandi temi della Calabria, l’agricoltura e la SanitĂ “per difendere la salute e il territorio. Sulla sanitĂ – racconta Salvini – raccogliamo ogni giorno decine di segnalazioni e saranno 5 anni di intenso lavoro per garantire il diritto alla vita che qui spesso è negato. Apriremo ciĂ² che la sinistra ha chiuso”.
I giovani che lasciano la Calabria
La Calabria si spopola? C’era chi, come nel caso di Riace, diceva ‘riempiamola di immigrati’. Io rispondo “facciamo tornare i calabresi”. Lavoriamo a un progetto sull’immigrazione in tante regioni, non solo in Calabria, ad alto tasso di fuga e crediamo che l’immigrazione privilegerĂ quei calabresi che vogliono tornare nella loro terra. Le case sono per loro”. Â
I voli di Stato
“Per il candidato in Calabria utilizzeremo il telefono. O le riunioni le facciamo in aereo, ma poi mi indagano, oppure a telefono che è piĂ¹ facile”. Salvini, esclude un vertice dei leader di centrodestra per stabilire il candidato in Calabria e in merito alle indagini della Procura di Roma sui voli di Stato sottolinea: “Leggo che sono inquisito. Ma tutti i miei voli erano per motivi di Stato, da ministro del’Interno, per inaugurare caserme. Mai fatto voli di Stato per andare in vacanza, quello lo fanno altri”
Non vedo l’ora di andare nei tribunali a difendermi. Sono accusato di tutto, querele, abuso di ufficio, sequestro di persona: l’unica cosa che mi dispiace è che si spendano migliaia e migliaia di euro per indagare su Matteo Salvini e ci sono tanti ‘ndranghetisti in giro per strada”.Â
Le proteste? Siamo qui a parlare di ospedali
“Gli altri di solito sono contro, contro la Lega, contro il ritorno del fascismo. Ma noi qui in Calabria siamo a parlare di ospedali. Anzi sono preoccupato che qui a Catanzaro non c’era nemmeno un contestatore…Ah ce n’era uno? Meno male, abbiamo garantito la democrazia”.



Social