Calabria
Manoccio a Gallo: “ereditata una montagna di euro, si è partorito un topolino”
Giovanni Manoccio già delegato all’immigrazione della Regione Calabria ha rivolto in una lettera di replica alcune precisazioni all’assessore regionale al welfare Gianluca Gallo
ACQUAFORMOSA (CS) – “La passata Giunta Regionale lascia in eredità oltre 13 milioni di euro sul tema di migranti ed accoglienza, si badi bene migranti ed accoglienza e non “clandestini”. Questo è il primo spartiacque da tenere presente e pertanto la nuova Giunta Regionale, oltre ai proclami finora, non ha dato nessuno indirizzo, poiché quelli annunciati, non sono di questo Governo regionale, ma sono stati ereditati come, forte scelta politica, dalla precedente Giunta regionale in accordo con le altre Regioni del meridione”.
Giovanni Manoccio, che da anni si occupa dei migranti ad Acquaformosa e già delegato all’immigrazione della Regione, parla di “proclami” e chiede alla Giunta “se è d’accordo o meno sulla regolarizzazione dei migranti proposti dal ministro Bellanova e se si perché il Pon Inclusione che prevede il potenziamento dei Centri per l’impiego per l’emersione e contrasto del lavoro nero non è ancora partito se la convenzione è già stata firmata a dicembre scorso. Dica l’assessore Gallo qual è stato il problema che ha trovato che teneva bloccati da due anni questi progetti“.
“Nulla di più infondato, di più lontano dalla verità – scrive Manoccio – poiché basta leggere il bando per l’assistenza socio sanitaria ai migranti per scoprire che anche sul Fami la convenzione è stata firmata a dicembre scorso, quando qualcuno ha iniziato a rallentare i naturali processi di avvio di questi progetti perché sosteneva erano da sottoporre alla nuova Giunta. Intanto c’è da registrare poi, che aldilà dei proclami alla fine solo appena 140 mila euro sono stati impegnati per l’emergenza sanitaria a favore dei migranti, che i due milioni annunciati sono un anticipo sul FAMI dalla giunta Oliverio intercettato come il resto dei 13 milioni che vanno per il superamento di ogni insediamento formale o informale, che vanno per l’abitare diffuso nelle case, al noleggio di navette da e per i luoghi di lavoro, a pratiche che tentino di avviare una filiera etica dalla produzione alla distribuzione dei prodotti, al recupero ed adeguamento di strutture che fungano da poli sociali messi a disposizione dai Comuni, all’uso dei beni confiscati, alla crescita armonica nei territori di pratiche di interazione tra residenti e nuovi cittadini, in poche parole tutte azioni di contrasto al caporalato”.
“Il Pon P.I.U. finanziato per 1 milione e 100 mila euro,alla quale Lei fa riferimento che prevede il potenziamento dei centri per l’impiego per l’emersione del lavoro nero e sfruttato,sarà gestito dal suo assessorato o dal assessore al lavoro?e le donne vittime di tratta o prostituzione si rivolgeranno all’assessorato alle politiche sociali o dovranno rivolgersi all’assesorato ai lavori pubblici che ha anche la delega ai centri anti-violenza e alle case rifugio?”.
“E poi, dica l’assessore che fine ha fatto il fondo di oltre un milione di euro che abbiamo messo sulla cosiddetta legge 18/2009 , la legge sull’accoglienza dei migranti atteso che la graduatoria è stata pubblicata da quasi tre mesi, perché questi soldi immediatamente disponibili non sono stati ancora assegnati agli enti vincitori o a parte di essi a posto con ogni aspetto del bando, inoltre ci dica se la stessa legge e stata rifinanziata nel bilancio Regionale 2020 magari aumentando e andando oltre il milione di Euro posti in bilancio dalla giunta Oliverio? Anche perché la stessa legge prevede anche la tutela dei cittadini comunitari e neo comunitari che versano in situazione di precarietà e di indigenza”.
“Ed in ultimo, dica l’assessore qual è la linea della sua Giunta circa l’emergenza Covid, poiché leggendo il bando i destinatari potranno essere solo i migranti regolari e gli altri, quelli resi irregolari dai decreti Salvini che fine fanno ben sapendo che nella piana vi è circa il 30% di presenze di “invisibili”, registrando che mentre in Italia ci si appresta alla fase 2 sul superamento dell’ emergenza Covit in Calabria, per i migranti, e appena partita la fase 1.
E soprattutto leggendo il bando non emerge, e per questo le chiedo in caso di quarantena fiduciaria i migranti dove saranno collocati, non credo nella tendopoli di San Ferdinando? Infine, nonostante sia stata ereditata una montagna di euro si è partorito un topolino…appena!”.



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