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Rifiuti: a Castrovillari impedito l’ingresso alla discarica di Campolescia

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Rifiuti: a Castrovillari impedito l’ingresso alla discarica di Campolescia

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Discarica Campolescio Castrovillari 4

Sale la tensione a Castrovillari dove i tecnici della Regione Calabria sono stati bloccati dagli amministratori dai consiglieri del comune

 

CASTROVILLARI (CS) – Bloccati i tecnici della Regione all’accesso in discarica. Il sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito, e i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, accompagnati da diversi cittadini e gli agricoltori della zona hanno impedito ai tecnici della Regione di entrare nella discarica di Campolescia e quindi di poterla aprire come vuole un’Ordinanza della presidenza della Regione per far conferire rifiuti dalle province di Vibo e Reggio Calabria. I tecnici della Regione hanno manifestato l’intenzione di presentare denuncia contro il sindaco.

“L’azione, che nell’occasione ha avuto il sostegno di consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, giunta municipale, cittadini ed agricoltori di Cammarata, esponenti di Fratelli d’Italia, vuole significare – ha dichiarato il primo cittadino di Castrovillari – che l’area deve essere bonificata e tombata. Cammarata è nel cuore del distretto agroalimentare di qualità di Sibari ed è espressione di prodotti, immagine di specificità locali, del Comprensorio e dello stesso made in Calabria, che offrono anche lavoro a tantissime capacità dedicate le quali non si possono e non si devono mettere a rischio”.

“Da qui – ha aggiunto Lo Polito – la motivazione e l’urgenza inderogabili della chiusura che è una prerogativa nella questione la quale non esclude forme di protesta da parte del comprensorio se si vedrà costretto. Sono in gioco coltivazioni ed espressioni rurali di valore realizzate e tramandate da intraprese solerti. Fattori che rafforzano il ‘No’, recapitato alla Regione contestualmente a ciò che ne decretava l’apertura, vietando qualsiasi diniego pena denunce per interruzione di servizio pubblico nell’opera di riavvio del sito.Da qui’ la ferma opposizione a ciò che può mettere in crisi e compromettere il Territorio. Decisione che mi ha fatto ricorrere alla Procura ed al Prefetto a tutela di diritti e di legalità da ripristinare”.

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