Calabria
Gino Strada arriva in Calabria: sopralluogo negli ospedali da campo
Il fondatore di Emergency ha ispezionato le tende montate accanto all’ospedale civile di Crotone e che ospiteranno l’ospedale da campo da utilizzare per gli ammalati di covid-19 “pronti anche ad altri interventi in Calabria se necessario. Gli ospedali chiusi? Una situazione paradossale”
COSENZA – Emergency arriva in Calabria. Questa mattina Gino Strada, insieme ad alcuni collaboratori, ha effettuato un sopralluogo, durato circa mezz’ora, alle tende montate di lato al vecchio pronto soccorso dell’ospedale civile di Crotone e che ospiteranno l’ospedale da campo da utilizzare per gli ammalati di covid 19. Le due tende, fornite dall’Esercito Italiano e montate dalla Protezione civile regionale, possono ospitare otto posti letto ciascuna.
Insieme al direttore generale facente funzioni dell’Asp, Francesco Masciari, al direttore del presidio ospedaliero San Giovanni di Dio, Lucio Cosentino, al responsabile del reparto Covid Gaetano Mauro e al caposala Giuseppe Diano, Strada ha ispezionato l’ospedale che entrerà in funzione nei prossimi giorni e che sarà gestito direttamente da Emergency. Strada ha anche parlato a lungo con il responsabile del reparto Covid, Gaetano Mauro e con il caposala Giuseppe Diano. “Contribuiremo anche ad altri progetti di gestione dei pazienti Covid sia a livello ospedaliero sia a livello territoriale che dobbiamo ancora definire. È un primo passo e rimaniamo disponibili ad ampliare il nostro intervento se servirà ai calabresi”, ha promesso Gino Strada.
A Crotone situazione sotto controllo
Il fondatore di Emergency ha parlato di quello che sarà il lavoro della sua fondazione a Crotone e con il personale impiegato “innanzitutto mi prede dire che non si tratta di un ospedale da campo. Al momento opereranno una decina di medici mentre come infermieri utilizzeremo quelli messi a disposizione dall’Asp. Abbiamo preso in consegna una parte della struttura di Crotone e stiamo allestendo un reparto Covid. Disporremo di una trentina di letti e abbiamo montato due tende fuori dalla struttura in un’ambiente comunque confortevole e da usare in caso di necessità . Il reparto che sarà ultimato tra un paio di giorni potrà accogliere i primi pazienti. Questa struttura dovrebbe essere sufficiente e in caso di una terza ondata non saremo impreparati. Longo? Certo che lo incontrerò nei prossimi giorni e discuteremo il da farsi. Sono anche disponibile a incontrare il presidente f.f. Spirlì ma non so di preciso”. Strada ha annunciato che saranno disponibili grazie ad Emergency anche delle Usca e delle unità mobili che saranno allestite per la gestione dei pazienti a domicilio.
Il nuovo reparto Covid di Crotone servirà per pazienti di bassa e media intensità : “Opereranno una decina di medici di Emergency – ha detto Strada – Se da una parte c’è una carenza di medici, meno marcata è quella degli infermieri che saranno messi a disposizione dall’Asp di Crotone e saranno sufficienti per coprire le necessità di reparto. È incoraggiante la forte volontà di medici e dirigenti di continuare a non abbassare la guardia e di pensare a lungo termine per non trovarci di fronte a sorprese. In generale qui si è in grado di rispondere ai cittadini crotonesi. “Quello di Crotone – ha aggiunto – è stata la prima richiesta che ci ha rivolto il Responsabile della protezione civile, Borrelli, alla quale abbiamo risposto subito. In Campania non siamo intervenuti perché non ci è stato chiesto”.
Ospedali chiusi in Calabria è paradossale
Poi inevitabile la domanda sugli ospedale chiusi. “È una situazione paradossale – ha detto Strada – e non sarebbe dovuto succedere. Sono anni che si chiudono strutture in una Regione che dovrebbe permettere ai cittadini di curarsi e non di andare fuori per curarsi. Emergency a Crotone è solo il primo passo. Sarà il commissario poi ad indicarci nuovi aree di intervento qualora fosse necessario”.



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