Area Urbana
Cosenza piena di monnezza. Il comune si scusa con i cittadini “carenze di discariche”
Disagi dovuti alla grave carenza di discariche a servizio dell’impianto di Rende. il Comune ai cittadini “sarà raccolta quanto prima”
COSENZA – La città inizia ad essere invasa dai sacchi di spazzatura che vengono raccolti con difficoltà a causa della cronica mancanza di discariche nel territorio, che portano inevitabilmente ai continui rallentamenti, e in alcuni casi anche a veri e proprio blocchi. Quelle poche che ci sono devono gestire i rifiuti da quasi tutta la provincia e senza considerare che nelle ultime settimana si è raggiunto l’esaurimento dei conferimenti nella discarica consortile di località Vetrano San Giovanni in Fiore, dove il comune ha avviato un percorso istituzionale, tecnico e trasparente, per chiudere in sicurezza la discarica che andrà poi bonificata. Ma tutti gli altro impianti sono saturi e la Regione – come ha sottolineato il sindaco Rende che nei giorni scorsi ha incontrato i Prefetto di Cosenza Cinzia Guercio – potrebbe a breve emanare un provvedimento d’urgenza che in via straordinaria possa aumentare la capacità della discarica di San Giovanni in Fiore. La chiusura degli impianti a servizio dell’Ambito Territoriale Ottimale della provincia di Cosenza continua a creare preoccupazioni e il risultato lo si può guardate girando tra le strade e cortili dei palazzi, piena di monezza. In ultimo, si sta pensando nuovamente di inviare gli scarti indifferenziati fuori regione, in Puglia per la precisione, per cercare di tamponare l’emergenza.
Rallentamenti nella raccolta dell’indifferenziato
L’ Amministrazione Comunale, nell’informare la cittadinanza sui disagi che si stanno registrando in questi giorni nella raccolta dei rifiuti indifferenziati, precisa che questi disagi sono riconducibili ad un grave rallentamento delle attività di scarico della frazione residuale presso l’impianto di trattamento di Rende, a causa delle difficoltà tecniche e logistiche di smaltimento degli scarti di lavorazione per la grave carenza di discariche a servizio. Tali rallentamenti producono inevitabili riflessi negativi sui servizi quotidiani di raccolta, vanificando i buoni risultati raggiunti dalla città di Cosenza in termini di percentuali di raccolta differenziata. Si sottolinea, però, che solo grazie ai cittadini virtuosi che si impegnano costantemente nella differenziazione dei rifiuti si è riusciti, sino ad oggi, ad evitare che la situazione degenerasse.
Cittadini continuino a differenziare
Pertanto, si invita la cittadinanza a proseguire nella corretta pratica della differenziazione dei rifiuti, in modo tale da ridurre al minimo il residuo da smaltire in discarica. Nel chiedere scusa per i disagi, l’Amministrazione comunale comunica che alle operazioni di recupero si procederà prima possibile, in relazione ai quantitativi di rifiuti residuali conferibili presso l’impianto.
Problemi in tutta la provincia. “La regione si faccia sentire”
Ma quella dei rifiuti è un’emergenza che si fa sentire in tutta la provincia e “annunciata dai comuni di cui nessuno si è fatto carico e che rischia di esplodere drammaticamente nelle prossime ore” sottolinea in una nota l’Amministrazione comunale di Scalea. “Nonostante tutta Italia sia ancora alle prese con la battaglia contro il Covid, la nostra regione è alle soglie di una crisi sanitaria ben peggiore. È indecente che nel 2021 ancora si debba elemosinare il conferimento dei rifiuti. Sono giorni che i camion della ditta che gestisce il servizio di raccolta nel nostro comune partono carichi percorrendo centinaia di chilometri e tornano pieni di rifiuti dopo ore di sosta sotto il sole. È indecente ed irrispettoso nei confronti di chi lavora in questo settore questo come è irrispettoso l’indiscriminato, indisciplinato e selvaggio metodo di abbondano di rifiuti di qualsiasi tipo in ogni angolo della città. Sono settimane che quotidianamente gli operatori documentano il ritrovamento di vere e proprie discariche in pieno centro così come nelle zone periferiche. Mobili sfasciati, televisori, letti, materassi abbandonati senza ritegno e spesso accumulati a rifiuti domestici di qualsiasi tipo. Se chi vive o soggiorna nella nostra città non ha compreso come si effettua la raccolta differenziata e come si smaltiscono i rifiuti ingombranti dovrà adeguarsi immediatamente perché se da una parte il problema del conferimento da parte delle aziende che gestiscono il servizio nei comuni dipende da un sistema regionale allo sbando, dall’altra parte è la sciatteria e l’inciviltà degli utenti a contribuire ad ingigantire il problema. I comuni sono chiamati a fare da esattori nei confronti dei cittadini ma a questa operazione di riscossione, pur a fronte di pagamenti puntuali nei confronti delle varie ditte che operano nel settore rifiuti, permangono gravissimi problemi e disagi. Lo Stato e la Regione devono essere consapevoli che l’emergenza è dietro l’angolo e scendere in campo con forza per evitare che le comunità siano ostaggio di questioni che non sono di competenza né dei né tantomeno dei cittadini”.



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