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Da Roma alla Cittadella contro i danni e i pericoli causati dai cinghiali

Calabria

Da Roma alla Cittadella contro i danni e i pericoli causati dai cinghiali

Da piazza Montecitorio alla Cittadella regionale, agricoltori, pastori, allevatori ma anche sindaci e cittadini in piazza per chiedere misure appropriate per combattere la presenza dei cinghiali

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Cittadella manifestazione cinghiali

CATANZARO – Manifestazioni e sit in promosse in tutta Italia da Coldiretti per denunciare “un’emergenza nazionale che sta provocando l’abbandono delle aree interne, problemi sociali, economici e ambientali”. Dalle campagne alle città, dai piccoli centri fino al mare, l’Italia è assediata dagli ungulati e la presenza dei cinghiali sta mettendo in difficoltà molte produzioni oltre a creare pericolo ai cittadini, perchè ormai si spingno vicino alle abitazion, nei parchi. Animali selvatici che distruggono produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali e razzolano tra i rifiuti.

A Roma stamattina si sono riuniti agricoltori, allevatori e pastori in Piazza Montecitorio per chiedere di fermare una calamità che distrugge i raccolti, aggredisce gli animali, assedia le stalle e causa incidenti stradali, con pericoli concreti per agricoltori e cittadini. Nella piazza campeggiano le sagome di un branco di cinghiali a grandezza naturale per dimostrare concretamente cosa significa trovarseli di fronte in strada, nei campi o davanti alla propria abitazione. Alcuni agricoltori hanno portato frutta, insalate e cereali completamenti distrutti dal passaggio dei cinghiali. Un gruppo di giovani travestiti da cinghiali cerca i parlamentari per spiegare la situazione di emergenza che devono affrontare ogni giorno.

Tanti gli striscioni, dove si legge “Dopo il Covid la peste dei cinghiali“, “Noi seminiamo, i cinghiali raccolgono”, “Difendiamo il nostro territorio”, ma anche “Città e campagna unite contro i cinghiali”. In piazza presenti molti sindaci e cittadini preoccupati di questa vera e propria emergenza, come anche il presidente nazionale della Coldiretti, Ettore Prandini.

Manifestazione cinghiali 01

Stessa iniziativa anche in altre città italiane tra cui Catanzaro davanti alla Cittadella regionale. Con lo slogan “#Noi seminiamo i cinghiali raccolgono basta cinghiali†è iniziato il flash-mob per sollecitare l’amministrazione regionale a intervenire in modo deciso e risoluto nella gestione dell’emergenza cinghiali. Sono presenti agricoltori, allevatori cittadini, sindaci, amministratori e rappresentanti Istituzionali giunti da tutta la regione; ad ulteriore riprova di quanto il problema dei cinghiali sia oggi sentito e allarmante per tutti anche per la sicurezza stradale. Secondo le stime della Coldiretti, il numero di incidenti gravi con morti o feriti per colpa di animali è aumentato del 81%. L’eccessiva presenza di animali selvatici rappresenta un rischio per l’agroalimentare, visto che proprio nei piccoli comuni sotto i 5mila abitanti si concentrano le nostre produzioni tipiche.

La proliferazione eccessiva dei cinghiali ha messo a rischio l’equilibrio ambientale e la situazione è diventata oggi insostenibile non solo per le imprese agricole, ma anche per i cittadini. E’ impossibile portare avanti le colture nelle aree rurali, dove ormai neanche le recinzioni elettrificate bastano più a contenere le incursioni dei branchi di ungulati sempre più numerosi e affamati.

Manifestazione Cingiali i sindaci 02

Le popolazioni di cinghiali guadagnano terreno rispetto alla presenza umana con una concentrazione media di un animale ogni cinque abitanti in una fascia territoriale segnata già dalla tendenza allo spopolamento per l’indebolimento delle attività tradizionali. Drammatiche anche alcune testimonianze dei partecipanti alla manifestazione. Il fine dell’iniziativa è quello di sollecitare la politica ad adottare misure efficaci finalizzate al contenimento della diffusione della fauna selvatica, per ridurre il carico sui territori e permettere il ritorno alla normalità agli agricoltori e ai cittadini. Tra poco Coldiretti incontrerà il Presidente Spirli e l’assessore all’agricoltura Gallo.

piante danneggiate cinghiali

Gli agricoltori mostrano le immagini con i danni provocati alle colture e a prendere la parola ci sono anche i giovani produttori che chiedono soluzioni immediate soprattutto perchè stanno investendo il loro futuro nelle colture e nelle loro attività.  A prendere la parole sono rappresentanti dell’area arbreshe, dei comuni collinari e montani, allevatori, agricoltori, consiglieri comunali e assessori comunali all’agricoltura da tutta la regione e dalla provincia di Cosenza. Il grido è unanime “Stop cinghiali”

 

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