Calabria
Election Day. In Calabria si voterà il 12 giugno per amministrative e referendum
Il 12 giugno il primo turno e Referendum, secondo turno il 26 giugno. In Calabria 75 i comuni chiamati al voto
COSENZA – Il Consiglio dei ministri ha ufficializzato le date delle elezioni amministrative: il primo turno si svolgerà domenica 12 giugno e vedrà al voto 75 comuni calabresi: 24 nella provincia di Cosenza, 15 in provincia di Catanzaro, 22 nella provincia di Crotone, 12 in quella di Vibo Valentia e 2 in quella di Crotone. L’eventuale ballottaggio, nei comuni superiori a 15mila abitanti con il sistema elettorale maggioritario a doppio turno, si svolgerà sempre in una sola tornata il 26 giugno. Sempre domenica 12 giugno tutti i cittadini calabresi andranno al voto per esprimersi anche sui referendum della giustizia approvati dalla consulta tre settimane fa. Per quanto riguarda le amministrative, quattro sono i comuni calabresi al voto con più do 15mila abitanti: Catanzaro (unico capoluogo di provincia), il più importante con i suoi oltre 89 mila abitanti e anche capoluogo di regione Paola, Acri e Palmi. Tra i centri più popolosi in cui si voterà ci sono: Amantea con 13.754 abitanti, Villa San Giovanni con 13.395 abitanti, Bagnara Calabra, con 10.622 abitanti, Belvedere Marittimo con 9.120, Pizzo con 8.885, e Soverato con 8.841. Il Comune più piccolo è quello di Staiti, nel Reggino, con 279 abitanti. Dunque si voterà solo di domenica e l’accorpamento con i referendum potrebbe permettere di raggiungere il quorum.
I comuni al voto in provincia di Cosenza
Due sono i comuni in provincia di Cosenza che rinnoveranno l’amministrazione comunale con popolazione sopra i 15mila abitanti. Si tratta di Acri e Paola. Gli altri comuni al voto sono: Amantea, Belsito, Belvedere Marittimo, Carolei, Carpanzano, Castroregio, Cellara. Fagnano Castello, Longobucco, Lungro, Luzzi, Marzi, Mormanno, Panettieri, Pietrapaola, Plataci, Praia a Mare, San Lucido, San Sosti , San Vincenzo La Costa, Saracena e Trebisacce. I comuni di Amantea, San Lucido e Trebisacce erano stati commissariati.
I questi sui referendum
I calabresi saranno chiamati a esprimere la loro preferenza sui cinque quesiti referendari ammessi dalla Consulta a febbraio: l’abrogazione delle disposizioni in materia d’insindacabilità, la limitazione delle misure cautelari, la separazione delle funzioni dei magistrati, l’eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del Csm, il voto degli avvocati sui magistrati.



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