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Interruzioni, file chilometriche e deviazioni. “Stagione turistica a rischio per i cantieri”

Calabria

Interruzioni, file chilometriche e deviazioni. “Stagione turistica a rischio per i cantieri”

Preoccupa la situazione in vista della stagione turistica. Cisl Fisascat Calabria “cantieri aperti da mesi in cui non lavora nessuno”

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Code e rallentamenti

COSENZA – Con l’estate oramai alle porte e i primi turisti che iniziano timidamente ad affacciarsi nei principali centri turistici della regione, ecco ripresentarsi, puntuali, i problemi legati alla transitabilità delle strade calabresi e agli interminabili lavori che interessano tanto alcune strade e superstrade regionali quanto soprattutto i diversi tratti dell’autostrada A2 del Mediterraneo, con la presenza oramai costante di cantieri, interruzioni e deviazioni. Su tutti quelli oramai infiniti presenti nel tratto Cosenza- Rogliano-Altilia dove da oltre un decennio spuntano deviazioni e cambi di carreggiata praticamente ovunque  e senza che se ne veda mai la fine. Nei pressi di Pizzo Calabro, invece, si transita su una sola corsia da oltre un anno. Senza dimenticare il tratto di Falerna dove una frana, provocata dalla rottura di una condotta, ha comportato da oltre un mese la chiusura di una corsia non ancora riaperta. E se, come accaduto oggi, dovesse accadere un incidente, la situazione diventerebbe ancora più complicata e caotica, con auto e mezzi pesanti deviati sulle già precarie e trafficate strade secondarie che certamente non se la passano meglio.

Insomma, d’ora in avanti il rischio è che nei fine settimana e nelle giornate di esodo tornino a formarsi chilometri di coda con ore di fila per percorrere pochi chilometri. «Le autostrade e superstrade calabresi continuano a non trovare pace. Il rischio è che, come lo scorso anno, i lavori si prolunghino fino alla stagione estiva andando ad incidere sugli spostamenti dei turisti» ha dichiarato con preoccupazione il segretario generale della Fisascat Calabria, Fortunato Lo Papa.

 

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Venga reso noto il cronoprogramma dei lavori

“Il rischio concreto – aggiunge – che è l’estate 2022 replichi quella precedente in cui in tutta la Calabria da Nord a Sud, code chilometriche sotto a temperature decisamente sopra la media hanno inciso pesantemente su un settore che cercava di ripartire. Chiediamo – spiega Lo Papa – che venga reso noto il cronoprogramma dei lavori, che ci sia un’autorità deputata a vigilare affinché questo venga rispettato e che si tenga conto del fatto che i mesi estivi sono l’unica opportunità di crescita per un settore che impiega migliaia di lavoratori e che nonostante i proclami e gli slogan della Regione fa fatica a ripartire e a recuperare i ritmi del pre pandemia».

Cantieri aperti da mesi in cui non lavora nessuno

Secondo Lo Papa «è paradossale che in un territorio in cui non mancano le risorse naturali per vivere di turismo tutto l’anno e ci si deve, invece, accontentare di concentrare tutto in pochi mesi per le scarse capacità fino a qui dimostrate di mettere a regime il sistema, ci si ritrovi a fare i conti anche con strade impraticabili che scoraggiano i turisti. Le spiagge e i lidi iniziano ad affollarsi, si iniziano a vedere i primi arrivi di turisti. Non possiamo permettere che una politica cieca e ottusa diventi un ostacolo per un settore che aspetta da tanto, troppo tempo, di potere vivere il suo momento. Ci sono cantieri aperti da mesi in cui non si vedono i lavori proseguire o operai lavorare. Mi chiedo – conclude –  come sia possibile e cosa significhi questo in termini di tempi».

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