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A Castrovillari si sfila per la pace in Ucraina, mons. Savino «cancellate la parola nemico»

A Castrovillari si sfila per la pace in Ucraina, mons. Savino «cancellate la parola nemico»

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CASTROVILLARI (CS) – E’ trascorso circa un anno dall’avvio del conflitto in Ucraina, ma la parola pace sembra essere un’utopia o comunque qualcosa di decisamente remoto. L’avvio di una guerra, che a tutti è sembrata assurda, ha scaturito reazioni in tutta Italia e sono stati diversi i cortei organizzati per invocare la pace.

Oggi le cose non sono cambiate: la guerra è ancora lì, ma anche a Castrovillari sono ancora in diverse centinaia a sfilare per chiedere la fine del conflitto. Una manifestazione è stata infatti organizzata dalla diocesi ed ha visto coinvolte le scuole della città del Pollino.

Il concetto di pace, però, è universale e non si è parlato solo della guerra in Ucraina, ma di tutti i conflitti, oltre quaranta, presenti in tutto il mondo, in particolar modo in Africa. Le scuole hanno animato il corteo al quale hanno preso parte anche diversi sindaci e rappresentanti istituzionali del territorio. Particolarmente toccanti le testimonianze di donne ucraine costrette qualche mese fa a lasciare la propria terra.

Significative, inoltre, le parole del Vescovo della diocesi di Cassano, Monsignor Francesco Savino, che ha guidato il corteo. Il vice presidente della CEI ha espressamente chiesto a tutti, ma soprattutto ai giovani, di costruire la pace giorno per giorno e, soprattutto, di cancellare dal proprio vocabolario la parola nemico. “Se c’è un nemico, c’è una guerra”, questo il concetto chiave. La storia insegna, anzi dovrebbe insegnare, perché evidentemente, come ha sottolineato il presule, non siamo in grado di comprendere le lezioni che la storia ci ha dato.

 

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