TREBISACCE (CS) – Si attende ora che si passi dalle parole ai fatti, ma per l’ospedale di Trebisacce dovrebbe arrivare in tempi brevi il momento della riapertura. Almeno così sembra. Qualche giorno fa, infatti, è stato lo stesso Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, a dichiararlo nel corso di una trasmissione televisiva. Lo stesso Occhiuto, che, lo ricordiamo, è anche commissario alla sanità ha parlato del nosocomio di Trebisacce, ma anche di quelli di Cariati e Praia a mare, che, a suo dire, sarebbero stati chiusi per errore.
Dunque, per la cittadina dell’alto Ionio cosentino, potrebbe arrivare una svolta attesa da oltre un decennio, decretata anche da una sentenza del Consiglio di Stato e salutata anche con grande soddisfazione dal sindaco Alex Aurelio.
Resta, però un grande interrogativo ed è quello (tanto per cambiare!) relativo al personale. Secondo quanto previsto, infatti, il “Chidichimo” dovrebbe essere dotato di un Pronto soccorso h24 con anestesisti e cardiologi. la dialisi, il reparto di medicina generale, la Chirurgia, la Cardiologia, due nuove sale operatorie, oltre ai servizi di laboratorio analisi e radiologia. Al di là, però, di spazi ed attrezzature, il vero quesito è: come verrà “riempito” l’ospedale? Il riferimento è ad una quantità sufficiente di medici per garantire l’apertura dei reparti ed i servizi necessari. Il tutto senza penalizzare altre strutture ospedaliere della provincia, cosa già accaduta in passato in Calabria.
Che siano cubani, albanesi o italiani, poco importa alla popolazione dell’alto Ionio cosentino, che attende solo di poter usufruire all’occorrenza di servizi adeguati.




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