Area Urbana
Cosenza, una cartella dell’Agenzia delle Entrate da oltre 47mila euro. Fa causa e vince
COSENZA – Un risultato storico quello ottenuto dallo Studio Legale Lucisano di Cosenza che segna, anche nella città Bruzia, un importante cambio di rotta giurisprudenziale a favore dei contribuenti destinatari di intimazioni di pagamento, aventi ad oggetto crediti prescritti.
Il Tribunale Ordinario di Cosenza, con sentenza n 259/2023 – Sez. Civile -, ha accolto totalmente le argomentazioni difensive proposte dall’avvocato Sergio Lucisano in materia di impugnazione di tributi erariali caduti in prescrizione uniformandosi, così, all’ormai diffusa giurisprudenza di merito e ratificando, finalmente, l’orientamento normofilattico delle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione.
Nello specifico, il contribuente al quale era stata notificata da parte di Agenzia delle Entrate Riscossione un’intimazione di pagamento, che comprendeva una cartella di oltre quarantasettemila euro (47.000 ), si è visto annullare la predetta cartella, avverso la quale aveva presentato opposizione ed ogni pretesa ad essa sottostante.
L’Agenzia delle Entrate Riscossione, convenuta in giudizio, eccepiva però, in via pregiudiziale, il difetto di giurisdizione in favore del Giudice Tributario e, nel merito, l’infondatezza della domanda. Il Giudice, però, aderiva alle deduzioni di parte attrice facendo propria l’interpretazione normativa sostenuta dall’avvocato Lucisano stabilendo che, per tributi erariali la cui prescrizione matura successivamente alla notifica della cartella, il fatto estintivo dev’essere fatto valere con l’opposizione di cui all’art. 615 c.p.c., quindi dinanzi al Giudice Ordinario, non a quello Tributario.
Il Tribunale di Cosenza, pertanto, tenuto anche conto dei documenti probatori depositati dall’Agenzia delle Entrate, inidonei a dimostrare la corretta esecuzione della notifica di atti interruttivi, ha accolto l’opposizione annullando l’avviso di pagamento.



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