Provincia
A Tarsia l’80° Anniversario della Liberazione del Campo di Ferramonti 1943-2023
TARSIA (CS) – È stato presentato il programma per celebrare l’Ottantesimo anniversario della Liberazione del campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, che avvenne qualche giorno dopo la proclamazione dell’Armistizio. Gli eventi programmati dal Comune di Tarsia in stretta sinergia con la Direzione del Museo Internazionale della Memoria e con la collaborazione de I Parchi Letterari e Società Dante Alighieri di Cosenza, ha ricevuto il patrocinio della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, della UCEI e della Comunità Ebraica di Napoli.
Le iniziativa sono iniziate il 27 agosto scorso, con la deposizione di una targa commemorativa per le quattro vittime del bombardamento aereo ad opera degli alleati avvenuto il 27 agosto 1943. Mercoledì scorso nella Sala conferenze del Museo, dopo l’inizio dei lavori con i saluti del Sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, della D.S. dell’Istituto comprensivo di Tarsia, le due relazioni della Storica e Saggista Anna Foa sul tema “La Liberazione del Campo di Concentramento di Ferramonti di Tarsia” e del Vicedirettore del CDEC di Milano Laura Brazzo su “Ferramonti attraverso le carte di Israel Kalk”. La giornata del 13 settembre si è conclusa con la donazione da parte del sindaco del Comune di Bisignano, Francesco Fucile, della certificazione notarile ufficiale con la quale Michel Fingesten attesta di aver realizzato l’opera “Il Martirio di San Bartolomeo” conservato in Bisignano e con la donazione da parte dell’Arciprete Don Cesare De Rosis di una copia del dipinto stesso.
Lo scorso 14 settembre invece è stata celebrata la Giornata istituzionale sull’Ottantesimo Anniversario della Liberazione del Campo di Ferramonti 1943-2023, alla presenza del Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, del Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, di Rosaria Succurro, Presidente della Provincia di Cosenza, di Wanda Ferro Sottosegretario al Ministero degli Interni, Rav. Giuseppe Moscati – Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Napoli, Giulio Disegni, Vicepresidente Nazionale Unione Comunità Ebraiche Italiane, nonché dell’Ambasciata del Regno Unito come simbolo di quella Liberazione ad opera dell’Ottava Armata Britannica.
La Compagnia Teatrale Luci nelle Grotte di Tarsia ha anche presentato un momento di lettura animata sul tema “La Liberazione del Campo di Ferramonti” con gli attori Stefania De Cola e Flavio Casella.
PROSSIME INIZIATIVE
Si prosegue il 22 settembre dalle ore 9.30, con Umberto Filici, Comitato Tecnico Scientifico Museo di Ferramonti, che modererà la giornata dedicata alle Musiche dal Campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, a cura degli allievi del Conservatorio di Musica “Giacomo Puccini” di Gallarate diretti dalla docente Silvia Del Zoppo. Le musiche sono tratte dai Programmi Musicali del Campo di concentramento di Ferramonti e del Concerto di beneficenza eseguito a Cosenza dagli internati a favore della popolazione bombardata. Nel corso dell’intervento sarà presentato l’Harmonium originale del Campo conservato presso il Convento dei Frati Cappuccini di Castrolibero e saranno discussi i repertori musicali portati nel campo dagli internati, la loro evoluzione nel corso del tempo anche in rapporto al gusto musicale italiano del tempo.
Il 27 settembre, alle ore 9.30, Teresina Ciliberti, Direttore del Museo Internazionale della Memoria di Ferramonti di Tarsia e Presidente del Parco Letterario Ernst Bernhard, introduce l’incontro con lo storico e saggista Alberto Cavaglion, autore del libro “Decontaminare le Memorie – luoghi, libri, sogni”.
Il 30 settembre, sempre alle ore 9.30 si discute dei rapporti tra la chiesa di Cosenza e il campo di Ferramonti negli anni in cui il Campo è stato aperto. La relazione è del Direttore dell’Archivio Storico Diocesano “Prof. Luigi Intrieri” di Cosenza, Vincenzo Antonio Tucci, con la presenza di Maria Cristina Parise Martirano, Presidente della Società Dante Alighieri di Cosenza. I saluti e l’inizio dei lavori sono affidati a Roberto Cannizzaro – Consigliere del Comune di Tarsia con delega alla Cultura.
Si conclude il 7 ottobre, ore 9.30 con la Prima italiana dell film ZEW, diretto da Irene Kuten. Il documentario racconta la vita di Zew Kuten, profugo del Pentcho e bambino di Ferramonti. Alla visione del film seguirà la relazione di Bruno Maida, docente di Storia Contemporanea presso l’Università di Torino sul tema dell’infanzia ebraica nei campi di concentramento fascisti e il caso di Ferramonti”. L’introduzione della giornata è affidata a Simona Celiberti del Comitato Tecnico Scientifico Museo della Memoria.



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