CASALI DEL MANCO – Parte dalla scuola la battaglia culturale contro la violenza sulle donne e con questo obiettivo dell’Amministrazione comunale di Casali del Manco e l’Istituto comprensivo Casali del Manco 2 stamattina hanno inaugurato il nuovo edificio scolastico della scuola secondaria di primo grado di località Spezzano Piccolo, che porta il nome di Anna Morrone, l’ostetrica cosentina uccisa il 2 luglio 1999 a colpi di arma da fuoco dal marito. Una donna che ha subito per anni le violenze del coniuge e che lo aveva anche denunciato. Ad ucciderla nel luglio del ’99, Franco Vigna, rivenditore di auto, a pochi passi dall’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. La coppia era in crisi e s’avviava alla separazione. Vigna utilizzò una pistola calibro 7,65 e, dopo il delitto, si rifugiò in Sila. Dove s’uccise. Il corpo venne ritrovato in una fossa che lo stesso omicida-suicida si era scavato.
Momenti di profonda riflessione e commozione nel corso del convegno in ricordo di Anna Morrone “Ma da queste profonde ferite usciranno farfalle libere” – titolo tratto da una toccante poesia di Alda Merini soprattutto grazie alla testimonianza del figlio Francesco Vigna, che all’epoca dei fatti aveva solamente tredici anni, si è detto onorato dell’iniziativa in ricordo di sua madre e ha sottolineato l’importanza di continuare a parlare del doloroso episodio, anche se sono trascorsi 24 anni. Vigna ha chiesto inoltre, a nome di tutti i familiari delle vittime di femminicidio, maggiore vicinanza da parte delle istituzioni e continue campagne di sensibilizzazione.
Toccanti anche gli interventi di alcune studentesse di Casali del Manco, che hanno raccontato le storie di sei donne vittime di femminicidio: oltre alla vicenda di Anna Morrone, sono state ricordate Maria Rosaria Sessa, Fiorella Maugeri, Roberta Lanzino, Giulia Tramontano e Fabiana Luzzi. Tratti in comune l’essere donna e l’aver trovato la morte per mano di partner o ex partner.
I lavori, introdotti dal Dirigente scolastico dell’Ic Casali del Manco 2 Agatina Giudiceandrea, si sono avvalsi di preziosi contributi: del componente del direttivo ‘La Biblioteca’ Juana Secreti; del responsabile del Punto Viola studio ‘Yogalab’ Biagia Cannata; dell’operatrice del centro antiviolenza “Roberta Lanzino” Daniella Ceci.
Le conclusioni dell’iniziativa, moderata dal docente Maria Cristina Guido, sono toccate al Sindaco di Casali del Manco, Francesca Pisani, che ha espresso la ferma volontà dell’amministrazione da lei guidata di combattere qualsiasi forma di violenza e di portare avanti una vera e propria battaglia culturale per contrastare in particolare la drammatica ed inaccettabile escalation di violenza contro le donne.
Il convegno rappresenta un importantissimo tassello per la diffusione della consapevolezza e della rinascita che devono scaturire da tragedie come quelle che hanno coinvolto Anna Morrone e tante altre donne, che hanno subito violenza ed hanno perso la vita per mano di un uomo e per colpa di un “non amore”.