COSENZA – Dopo due settimane dominate dallo strapotere del super anticiclone di matrice africana e da un clima che poco ha a che fare con l’inverno, ecco tornare a riaffacciarsi sul Mediterraneo il maltempo. A partire dal fine settimana, una vasta depressione in discesa dal Nord Atlantico, sospinta da correnti d’aria fredda polare (ma che rimarranno confinate sulla Francia), porterà diffuso maltempo su tutta la Calabria, alle prese con un profondo vortice. Piogge (anche intense), rovesci, temporali e raffiche di vento interesseranno tutta la regione, in particolare i versanti tirrenici per almeno un paio di giorni, spazzando via anche le temperature miti degli ultimi giorni dove si sono registrati picchi superiori anche ai 22 gradi.
Fine dell’anticiclone: forte maltempo, ma di stampo autunnale
Tuttavia, nonostante lo stravolgimento meteo, le temperature si manterranno su valori piuttosto miti per la stagione in corso e per un mese che dovrebbe essere tra i più freddi dell’anno. Questo significa che al momento non è prevista nessuna ondata di freddo o gelo in arrivo, ma piuttosto un ritorno a condizioni climatiche più consone alla stagione. Almeno per il momento la Sila continuerà a rimanere senza neve, visto che il peggioramento sarà più di stampo autunnale che invernale. La quota neve, infatti, sarà superiore ai 1.800/1.900 metri di quota. Superata questa fase di maltempo, anche intenso, soprattutto per i versanti occidentali, l’altra pressione proverà a riconquistare terreno riportando il bel tempo e temperature ancora miti.
Freddo e neve? Speranza nell’ultima decade di febbraio
La speranza per gli amanti del freddo e della neve è oramai risposta nell’ultima decade di febbraio e nel possibile ritorno di correnti artiche non solo per quanto riguarda le temperature ma anche per le precipitazioni che potrebbero essere nevose anche a bassa quota. Intanto va registrata questa evoluzione climatica che segna, finalmente, la fine di un periodo anticiclonico lunghissimo e quasi eccezionale, con l’avvio di una fase più dinamica che restituisce, in parte, il suo abituale clima invernale all’Italia.