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Concorso Ministro della Giustizia: 400 posti di magistrato ordinario. Date, prove e bando
COSENZA – Il Ministero della Giustizia ha indetto un concorso, per esami, per 400 posti di magistrato ordinario destinato ai laureati. Il bando di concorso, pubblicato il 12 aprile 2024, stabilisce tutti i criteri per partecipare al concorso. La domanda deve essere inviata esclusivamente online entro il 13 di maggio. Dopo il 20 aprile, sarĂ possibile accettare domande da candidati che in precedenti concorsi abbiano giĂ consegnato gli elaborati per tre volte. Il concorso prevede una prova scritta e una prova orale. La prova scritta consiste nello svolgimento di tre sintetici elaborati teorici vertenti sulle seguenti materie di diritto civile, penale e amministrativo. Gli elaborati devono essere presentati nel termine di otto ore dalla dettatura della traccia.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che ottengono non meno di 12/20 di punti in ciascuna delle materie della prova scritta. La prova orale è un colloquio basato su queste materie: diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano, procedura civile, diritto penale, procedura penale, diritto amministrativo, costituzionale e tributario, diritto commerciale e fallimentare, diritto del lavoro e della previdenza sociale, diritto comunitario, diritto internazionale pubblico e privato, elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario, colloquio su una lingua straniera scelta fra le seguenti: inglese, francese, spagnolo e tedesco. Le prove si svolgeranno con modalità telematiche. Conseguono l’idoneità i candidati che ottengono non meno di 6/10 in ciascuna delle materie della prova orale, e un giudizio di sufficienza nel colloquio sulla lingua straniera prescelta, e comunque una votazione complessiva nelle due prove non inferiore a 108 punti. Non sono ammesse frazioni di punto.
400 posti di magistrato ordinario: requisiti
Per essere ammesso al concorso è necessario che l’aspirante:
– sia cittadino italiano
– abbia l’esercizio dei diritti civili
– sia di condotta incensurabile
– sia fisicamente idoneo all’impiego a cui aspira
– sia in posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale sia stato eventualmente chiamato
– non sia stato dichiarato per tre volte non idoneo nel concorso per esami alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda
– Rientri, senza possibilitĂ di cumulare le anzianitĂ di servizio previste come necessarie nelle singole ipotesi, in una delle seguenti categorie:
magistrati amministrativi e contabili; procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari; dipendenti dello Stato, con qualifica dirigenziale o appartenenti ad una delle posizioni corrispondenti all’area C, già prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto Ministeri, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica, che abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
–Â appartenenti al personale universitario di ruolo docente di materie giuridiche in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza che non siano incorsi in sanzioni disciplinari; dipendenti, con qualifica dirigenziale o appartenenti alla ex area direttiva, della pubblica amministrazione, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli enti locali, che abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, con almeno cinque anni di anzianitĂ nella qualifica o, comunque, nelle predette carriere e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
– Abilitati all’esercizio della professione forense anche se non iscritti all’albo degli avvocati e, se iscritti all’albo degli avvocati che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
coloro i quali hanno svolto le funzioni di magistrato onorario per almeno sei anni senza demerito, senza essere stati revocati e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni.
Domanda telematica di partecipazione e modalità per l’invio
La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviata esclusivamente per via telematica, con le modalitĂ di seguito indicate, entro il termine di 30 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4ª serie speciale, concorsi ed esami. Il candidato deve collegarsi al sito internet del Ministero della Giustizia, www.giustizia.it, alla voce Strumenti/Concorsi, esami, selezioni ed assunzioni, ed autenticarsi tramite SPID di secondo livello, ovvero Carta di IdentitĂ Elettronica, ovvero Carta Nazionale dei Servizi.
La domanda di partecipazione deve essere redatta compilando l’apposito FORM, disponibile dal giorno di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale e fino alla data di scadenza dello stesso. Il candidato, dopo aver completato l’inserimento e la registrazione dei dati ed effettuato il versamento del diritto di segreteria tramite PagoPA, deve inviare la domanda di partecipazione attraverso la funzionalità di invio predisposta nell’apposita sezione dell’applicativo, seguendo le indicazioni fornite dal sistema. La domanda non necessita di firma autografa.
Dopo l’invio, il sistema notificherà all’indirizzo e-mail indicato dal candidato la domanda di partecipazione ed il codice identificativo, comprensivo del codice a barre; quest’ultimo dovrà essere stampato e conservato a cura del candidato, nonché esibito per la partecipazione alle prove scritte. L’indirizzo e-mail indicato dal candidato nel FORM di domanda sarà utilizzato per le notifiche e le successive comunicazioni.
La domanda di partecipazione inviata ed il codice identificativo sono sempre disponibili nella pagina del concorso, nell’area riservata del candidato; se il sistema non ha generato il codice identificativo, la domanda non è stata inviata; di conseguenza è necessario ripetere la procedura di invio.
La procedura di invio della domanda nella modalitĂ suindicata deve essere completata entro il termine di scadenza del bando. In assenza di invio, la domanda è inesistente. L’elenco delle domande non inviate sarĂ pubblicato sul sito del Ministero. In caso di piĂ¹ invii, l’Ufficio prenderĂ in considerazione la domanda inviata per ultima. Allo scadere dei termini, il sistema informatico non permetterĂ piĂ¹ l’accesso al FORM nĂ© l’invio della domanda. Le modalitĂ operative di compilazione ed invio telematico della domanda sono allegate al presente decreto e ne costituiscono parte integrante. Non sono ammessi a partecipare al concorso i candidati le cui domande sono state redatte, presentate o spedite in modalitĂ diverse da quelle suindicate.



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