COSENZA – Riceviamo e pubblichiamo la replica del Dott. Eugenio Russo in merito all’articolo da noi pubblicato questa mattina sul tentativo di un operaio di buttarsi giù dal tetto di un palazzo a Cosenza, dove era allestito un cantiere.
“La presente per precisare che gli operai avvistati sulla copertura dello stabile non fanno parte dell’impresa che attualmente sta svolgendo le lavorazioni di ristrutturazione del fabbricato e non erano impiegati né stavano svolgendo alcuna lavorazione sul cantiere stesso, ma, al contrario, hanno scelto lo stabile quale mero luogo di manifestazione e sono saliti sulla copertura di loro libera iniziativa, deliberatamente senza protezioni individuali, per manifestare nei confronti del loro titolare, LM ponteggi, le problematiche relative ai pagamenti non ricevuti, per lavori svolti presso altri cantieri.
La situazione è stata risolta dall’imprenditore presente in cantiere che, pur non essendo coinvolto direttamente o indirettamente nella vicenda, sentita la disperazione rappresentata dagli operai per i mancati pagamenti degli stipendi, ha inteso, per proprio senso di umanità e senza essere legato da nessun rapporto con gli operai, corrispondere a proprio carico le spettanze economiche mancanti, lamentate dalle maestranze, cosi da placare ogni animo infervorato”.