COSENZA – La grave siccità che interessa la Sila Crotonese sta mettendo in crisi lo schema acquedottistico Lese, composto dalle sorgenti e dall’impianto di potabilizzazione di Savelli posto a servizio di alcuni comuni della fascia ionica dell’alto crotonese e di altri comuni dell’area ionica cosentina. A darne notizia la Sorical che evidenzia come, nelle ultime ore, la produzione dell’Impianto di potabilizzazione è scesa da 120 l/s a 75 l/s per mancanza di acqua grezza da potabilizzare, mentre le sorgenti hanno avuto un vertiginoso calo di produzione da 130 l/s a 70 litri al secondo. Un calo, secondo i tecnici mai registratosi negli ultimi anni.
Piano di emergenza con ipotesi turnazione
I tecnici della Sorical da giorni stanno effettuando dei sopraluoghi su tutto il tracciato per verificare la presenza di allacci impropri o perdite per pianificare eventuali interventi. Inoltre si sta ipotizzando un eventuale piano di emergenza che prevede anche la turnazione dell’erogazione per zone omogenee per poter garantire l’erogazione a tutti i comuni serviti.
L’acquedotto Lese e i comuni serviti
L’acquedotto Lese è uno dei più complessi della Calabria, serve un vasto territorio di comuni tra le province di Cosenza e Crotone. Il ramo nord serve i comuni jonici situati a sud della Provincia di Cosenza (Campana, Mandatoriccio, Scale Coeli, Pietrapaola, Terravecchia e Cariati Centro), mentre il ramo sud serve i comuni del crotonese di Verzino, Umbriatico, Pallagorio, Cirò Superiore, Crocoli, Carfizi, San Nicola Dell’Alto, Melissa, Casabona, Belvedere Spinello, Strongoli, Rocca di Neto.