NAPOLI – La Guardia di finanza ha eseguito la misura dell’obbligo di dimora nei confronti di un soggetto di Torre del Greco, nel napoletano, accusato di usura. Dalle indagini è emerso che l’indagato avrebbe praticato l’attività usuraria in modo seriale e professionale, prestando somme di denaro di elevato importo a soggetti in estrema difficoltà finanziaria pretendendo poi la restituzione dietro tassi di interesse esorbitanti. In 10 anni, dal 2010 al 2020, avrebbe prestato somme per oltre un milione e 700mila euro praticando tassi d’interesse che andavano dal 22% all’80% annui.
Per riscuotere i crediti vantati avrebbe minacciato di intraprendere azioni civili nei confronti delle vittime e proposto loro, di simulare un rapporto di lavoro alle dipendenze delle società riconducibili alle persone sottoposte ad usura per mascherare le restituzioni di denaro come normali stipendi mensili. Una vittima sarebbe stata indotta a spogliarsi di una rilevante quota del capitale sociale della propria azienda per intestarla all’indagato, dopo averne sottostimato notevolmente il valore.
I finanzieri hanno sequestrato un immobile nel comune di Corigliano Rossano, del valore di 50mila euro, che sarebbe stato acquistato dall’usuraio con i proventi illeciti ottenuti. E ancora allo stesso soggetto sono stati sequestrati oltre 70mila euro in contanti occultati sopra un armadio della sua abitazione.