COSENZA – A raccontare quanto accaduto sui social è la madre della bimba relativamente al fatto accaduto ieri sera: “hanno investito su corso Mazzini con un monopattino mia figlia di sei anni. Sul monopattino c’erano due ragazzetti di circa 14 anni (un biondino e un altro castano) che non hanno avuto neanche la delicatezza di chiedere scusa o sincerarsi che la bambina non si fosse fatta male”. La donna racconta anzi, che i due avrebbero iniziato a “ridacchiare e dire che la bambina era sbucata dal nulla e che loro stavano andando via”.
“Quando abbiamo fatto notare loro che non potevano andare sul monopattino su corso Mazzini, hanno iniziato a dire volgarità contro di noi mentre salivano, sempre sul monopattino, su via Arabia. Da mamma sono davvero sconcertata che un ragazzino non si mortifichi davanti a nulla, né tantomeno abbia la sensibilità di ammettere che ha sbagliato, ma anzi pretende la ragione quando evidentemente non la ha”.
“Da cittadino – conclude la madre della bimba – penso sia ancora più sconfortante non sentirsi al sicuro neanche in un area pedonale perché non ci sono controlli e aspettiamo che il buonsenso guidi l’animo di ognuno di noi. Per fortuna mia figlia si è solo spaventata, ha qualche livido e graffio ma sarebbe potuta andare diversamente. Da mamma e da cittadina spero che ognuno “lavori “ affinché si crescano figli ( cittadini ) migliori”.
Da tempo i cittadini segnalano e denunciano la presenza di bici elettriche e monopattini su corso Mazzini, e a giugno scorsi erano scattati alcuni controlli con le relative sanzioni. Un’attività che purtroppo dovrebbe essere costante per garantire il rispetto delle regole.