CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – “Sulla questione randagismo a Schiavonea, stupisce che l’assessore comunale all’ambiente invece di cogliere lo spirito di collaborazione costruttivo ribadito anche in questa occasione dalla presidente della terza commissione sanità del consiglio regionale Pasqualina Straface, abbia preferito imboccare la strada della polemica strumentale, distruttiva e non utile alla ricerca di una soluzione concertata e sinergica su quella che era e rimane un’emergenza oggettiva, innegabile e che, al netto di tutte le diverse e rispettive competenze non può non vedere coinvolta principalmente la locale Amministrazione Comunale”. È quanto ribadisce la consigliera comunale di opposizione Elena Olivieri.
NESSUNA COLPEVOLIZZAZIONE, MA INVITO A DIALOGO
Olivieri sottolinea che “farebbero bene il Sindaco ed i suoi assessori a cogliere queste iniziative che sono di dialogo, finalizzate all’avvio di un tavolo e che non vogliono colpevolizzare nessuno rispetto alle competenze previste, dalla cattura, passando dalla sterilizzazione e fino all’affido degli animali. Non si capisce l’atteggiamento di chiusura rispetto ad un’emergenza che resta grave e ad un disagio che non solo è sotto gli occhi di tutti, ma che viene subito soprattutto da residenti e commercianti. Non può competere a nessuno – conclude – cimentarsi nel solito rinvio di responsabilità e scaricabarile che non solo non contribuisce a risolvere il problema, ma dimostra di rifiutare platealmente iniziative di collaborazione e che per i toni utilizzati contribuisce ad allontanare i cittadini dalle istituzioni”.
La questione del branco d cani randagi nel territorio era stato sollevato da Pasqualina Straface che aveva parlato di “una grave emergenza di sicurezza pubblica che necessita di un intervento immediato. Non può essere normale imbattersi al mattino presto ed in tutte le ore del giorno e della sera in un branco di 20-25 cani. Raccogliamo quotidianamente le segnalazioni di residenti, turisti ed attività commerciali preoccupati ed allarmati dal fatto che in più di un’occasione questi cani, anche di taglia grande, hanno manifestato comportamenti aggressivi tra di loro”. Per questo aveva chiesto un tavolo con tutte le autorità competenti ed i soggetti responsabili.