COSENZA – FIAB CoSenza Ciclabile, ora che i cordoli sono stati eliminati, raccomanda prudenza e chiede ancora una volta un confronto permanente sul tema. Inoltre, ha promosso una “scampanellata di protesta”, nel pomeriggio, alla festa dell’Unità. Ciò a seguito dell’eliminazione delle piste ciclabili da via Sertorio Quattromani, piazza Matteotti e Piazza Giacomo Mancini.
«Chiediamo a tutti gli utenti della strada prudenza in quel tratto, il rischio di incidenti con feriti ora è concreto. L’amministrazione – spiega la Fiab Csc – sarà ritenuta responsabile politicamente ed eticamente in caso di incidenti con feriti o vittime. Ad oggi non sono stati offerti percorsi sicuri alternativi e inoltre la segnaletica non è aggiornata, rimane addirittura qualche segnale verticale a indicare l’esistenza di una sede protetta ormai fantasma. I tanti utenti in bicicletta sono disorientati e dopo oltre un quinquennio in sicurezza circolano ora indifesi nel traffico”.
“La strada ora è più pericolosa”
“Chi proviene dalla ciclabile del Viale Parco – viene spiegato – praticamente non può raggiungere Cosenza vecchia in sicurezza e seguendo un percorso breve. Sono stati vanificati sforzi di anni per la costruzione di una cultura della mobilità sostenibile. Erano gli unici metri di ciclabile su strada in sicurezza di Cosenza. Quella ciclabile demolita garantiva il collegamento diretto tra Rende Castrolibero e il cuore di Cosenza con buona pace di chi ci vive e di chi lavora al suo rilancio. Quella ciclabile collegava il luogo più povero della città con il centro, e la bici è l’unico modo per muoversi per molti abitanti del centro storico. La pista difendeva bambini e ragazzi, difendeva i rider che portano la cena a domicilio ai clienti di decine di ristoranti, difendeva utenti con mobilità ridotte con scooter e carrozzine elettriche, difendeva i turisti dei tour in bici. Questo intervento non renderà il traffico più scorrevole, ha reso invece la strada più pericolosa o impraticabile”.
L’amministrazione comunale non ha concesso nessun confronto ufficiale sul tema e, solo a mezzo stampa, ha comunicato le sue intenzioni di realizzare, in un non ben definito futuro, tortuosi percorsi promiscui ciclopedonali su marciapiedi e lungo le isole pedonali di Piazza Cenisio per ricollegare il centro storico con le reti ciclabili. Ricordiamo che la presenza di un percorso promiscuo ciclopedonale lungo una strada, non impone però l’obbligo di percorrerlo”.
“L’obbligo di percorrenza è previsto solo quando lungo una strada vi sia una corsia ciclabile in sede protetta (delimitata da cordoli). Le bici per ora, quindi, sono tornate a circolare indifese sulla sede stradale senza alcuna separazione e protezione dagli altri veicoli con rischio molto forte di finire in qualche angolo morto di un mezzo pesante o di un autobus.
“Pedalando verso un futuro più sicuro!” dichiara il sindaco in una foto in cui è a piedi. Ma quando sarà questo futuro? Come sul resto il sindaco tace anche sui tempi di realizzazione. Fiab Cosenza Ciclabile invita l’amministrazione per l’ennesima volta ad aprire con tutte le parti interessate un tavolo sul tema e a fornire i dati sugli incidenti nonché a fare una prova d’utenza per capire in che situazione ha precipitato i sempre più numerosi cittadini che hanno scelto di muoversi in bici da e per il centro storico.