Estorsioni a Rende, locali notturni nel mirino del racket

COMMENDA DI RENDE – Molotov davanti le saracinesche.

Due locali notturni siti in Commenda di Rende sono stati oggetto delle ‘attenzioni’ della malavita. I titolari all’apertura degli esercizi ieri mattina avrebbero rinvenuto bottiglie incendiarie all’entrata dei locali. Due episodi apparentemente non collegati tra loro, ma che potrebbero verosimilmente essere stati originati dalla morsa delle estorsioni che, come confermato più volte dalle forze dell’ordine, pare stia colpendo a tappeto tutti i commercianti della città. Giuseppe Borrelli della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro sul fenomeno del racket in città all’alba dell’operazione ‘Vulpes’ (che portò all’arresto di Adolfo D’Ambrosio, Francesco Costabile, Alberto Superbo e Mario Potestio) sottolineo’ che a Rende “pagavano tutti e si presume che in qualche misura continuino a pagare tutti. Non c’è stato un imprenditore solo che non sia stato vessato o taglieggiato”. Ma c’è chi paga, chi paga in ritardo e, raramente, chi non paga.