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Racket, quarta intimidazione in un mese tra Cosenza e Rende
COSENZA – Ancora un’attività commerciale intimidita.
Gli inquirenti ipotizzano che dietro i diversi atti intimidatori compiuti tra Cosenza e Rende, negli ultimi tempi, ci sia la mano del racket delle estorsioni. L’ultimo caso si è verificato a Cosenza, ai danni di una macelleria situata in piazza autolinee. Una bottiglia con liquido infiammabile è stata trovata davanti l’esercizio commerciale ma stavolta non accompagnata da un proiettile ma da un petardo. Nell’ultimo mese episodi simili sono stati registrati ai danni di un tabaccaio e di due pub di Commenda di Rende.



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