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Riva del Garda gemellata con Ricadi? Trentino infuriato: “non siamo mafiosi”
TRENTO – Un sodalizio nato sotto i peggiori auspici.
Poche ore prima che i funzionari trentini incontrassero i colleghi calabresi il comune fu sciolto e commissariato. L’appuntamento saltò. Il progetto rimase, finanziato dai fondi europei (FERS) per potenziare i rapporti tra cittadini e amministrazione attraverso il web. Si tratterebbe solo di un progetto legato all’informatizzazione, ma la Lege Nord non vuole essere accomunata ad un Comune sciolto per presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta. Nonostante questo porterebbe nelle casse del Comune Trentino 120mila euro per trasferire le proprie competenze al piccolo comune reggino. La Lega Nord del Trentino però non ci sta e critica il gemellaggio tra il Comune di Riva del Garda e quello di Ricadi in Calabria. In un’interrogazione scritta i consiglieri provinciali Maurizio Fugatti e Claudio Civettini chiedono infatti alla Provincia di Trento conferma sulla vericidità del commissariamento del Comune di Ricadi e lumi sui criteri adottati dal Comune di Riva del Garda nell’accettare il gemellaggio con quel Comune. Un brutto biglietto da visita per l’intera Calabria.



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