Il limbo degli ex-lavoratori in mobilità: domani sit-in dei sindacati

Sono quei lavoratori andati in mobilità negli scorsi anni, a seguito della crisi 2008-2010, che ancora non hanno l’età anagrafica per andare in pensione, né hanno maturato gli anni di contributi necessari. 

Fra la fine della mobilità e l’arrivo della pensione si prevedono anni a reddito zero, per chi non è riuscito a trovare un altro impiego. E’ soprattutto per questa categoria di ex-lavoratori che diventano vitali gli ammortizzatori sociali previsti dallo Stato e già sbloccati lo scorso anno, che ancora però non sono stati elargiti nella nostra Regione. E’ per questo motivo che  le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil della Calabria hanno proclamato per domani, giovedì 31 luglio, un sit-in di protesta davanti le sedi Inps per “sollecitare la rapida erogazione delle indennità di mobilità e cassa integrazione in deroga, nonché per sollecitare l’istruttoria delle tante richieste di mobilità in deroga 2013 ancora inspiegabilmente bloccate”.Lo rendono noto le segreterie regionali dei tre sindacati. “Il forte stato di disagio e di disperazione degli oltre 20 mila lavoratori calabresi che aspettano ormai da mesi lo sblocco delle risorse relative al 2013 – è scritto nella nota – è divenuto insostenibile. All’indomani delle manifestazioni tenutesi a Roma nei giorni 22 e 24 luglio, e del decreto del Ministro del lavoro Poletti con la quale si autorizzava il trasferimento all’Inps di 400 mln di euro, per il saldo delle competenze arretrate, le sedi Inps della Calabria non hanno ancora provveduto all’erogazione delle spettanze. Cgil, Cisl e Uil della Calabria ritengono inaccettabili questi continui ritardi che si scaricano e colpiscono la parte più debole della società calabrese”. “Cgil Cisl e Uil – conclude la nota – invitano pertanto tutti i lavoratori calabresi percettori a partecipare alle manifestazioni previste per domani al fine di velocizzare e superare i colpevoli ritardi determinatisi.