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Docenti: convocazioni al via, studenti ancora senza insegnanti

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Docenti: convocazioni al via, studenti ancora senza insegnanti

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COSENZA – La scuola è iniziata esattamente da una settimana, ma tra le aule mancano ancora gli insegnanti.

Quelli precari. Quell’esercito di persone costrette attendere sino a poche ore prima di prendere servizio, se lavoreranno e dove lavoreranno. Finalmente stamattima, anche a Cosenza, la provincia più estesa d’Italia, sono state indette le convocazioni dei docenti per l’anno scolastico 2014-2015. Si parte con gli incarichi per gli insegnanti della scuola primaria (posto comune, lingua, sostegno). Ad essere convocati stamattina nella scuola San Martino di via Rivocati sono stati i precari di terza fascia e quelli di quarta fascia. Domani toccherà agli altri colleghi che concorrono per l’assegnazione annuale di una cattedra nelle scuole del circondario cosentino.

 

“Non sappiamo perchè vi siano questi ritardi nel nominare i docenti che dovranno andare ad insegnare nelle aule, – spiega Maria Fortino del comitato Docenti Precari e di Ruolo Calabresi – soprattuto oggi che le scuole sono già aperte. Ogni anno nella provincia di Cosenza succede cosÏ. I ritardi ufficiosamente sono dovuti alle comunicazioni di scuola che non arrivano. Quest’anno forse il problema è stato creato dalle immissioni in ruolo. La verità non si conosce. Il dato certo è che o docenti precari, arriveranno in calasse ad ottobre ovviamente percependo uno stipendio ridotto. I ritardi fanno risparmiare e speriamo che questa prassi non sia dettata proprio da quest’esigenza. E’ una situazione grave sia per gli studenti che non hanno i loro insegnanti in classe, sia per i docenti che non hanno ed aspettano un luogo dove andare a lavorare˘.

 

Il colpo di grazia al mondo dell’istruzione pare sia stato inferto dal Governo Renzi, con il suo nuovo Piano SCuola. “Un documento assurdo – afferma Fortino – che crea per la scuola una grande graduatoria nazionale che dovrebbe durare un anno e che permetterebbe di prosciugare le graduatorie ad esaurimento in un solo anno. In realtà è impossibile con questi grandi numeri. Poi i dirigenti scolastici, i presidi, dopo aver attinto da questa graduatoria potranno scegliere i docenti per chiamata diretta. In più vi saranno sponsor privati all’interno delle scuole, pubblicità per bambini ed adolescenti. L’ambiguità maggiore è poi quella degli scatti di anzianità che non saranno più automatici, ma a discrezione dei dirigenti scolastici che valuteranno, a loro discrezione, quale siano i docenti più meritevoli”. L’anno accademico quindi si inaugura con nuove problematiche sempre più stringenti. E già si annunciano nuove mobilitazioni di massa. Insegnanti e studenti, infatti il 10 ottobre scenderanno in piazza chiedendo che il diritto allo studio, e al lavoro, venga tutelato. Per tutti. 

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