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Il segretario della Cisl, Furlan a Cosenza: ‘Per uscire dalla crisi c’è bisogno di lavoro’
COSENZA – Sanità, lavoro sono stati i temi principali affrontati dal segretario nazionale della Cisl, Annamaria Furlan in visita a Cosenza per una manifestazione promossa dal sindacato calabrese.
“Il tema della sanità è fondamentale, è uno dei diritti di cittadinanza che va garantito su tutto il territorio. Non è più accettabile che un cittadino del Sud debba andare in altre parti del Paese per farsi curare. Meno sprechi e più provvedimenti seri – ha dichiarato la Furlan – sulla salute dei cittadini”. Relativamente ai temi del lavoro il segretario della Cisl ha sottolineato: “Qualche segnale positivo c’è, ma questo non basta. Dobbiamo concentrarci sulla crescita, sullo sviluppo e sul lavoro con un patto sociale importante tra le istituzioni e chi rappresenta il lavoro. Solo così si esce dalla crisi”. “Credo – ha aggiunto – che il governo debba fare cose serie per superare la precarietà nel nostro Paese. Ieri c’è stato questo momento di confronto, certamente non deve essere l’ultimo. Noi vedremo la serietà del provvedimento in base a quanto il contratto a tutele crescenti, che è un contratto a tempo indeterminato, saprà assorbire tutte le forme di precarietà che abbiamo così numerose. Abbiamo tante false partite Iva e tante forme di lavoro falsamente autonomo, ma autenticamente subordinato e mal pagato, quindi il jobs act deve risolvere questa situazione”. Per uscire dalla crisi dunque, secondo Annamaria Furlan “Si deve ripartire dallo sviluppo. Solo così il Paese intero uscirà dalla crisi. Non serve un ministero per il Sud se non c’è una programmazione di investimenti seri. Il ministero serve se innanzi tutto il tema della crescita del Sud diventa la priorità nell’agenda del governo e di tutto il Paese”. In merito agli interventi necessari al Mezzogiorno, ha dichiarato: “Quello che proponiamo sulla Calabria – ha aggiunto – è quello che proponiamo per tutto il Sud, affrontare le questioni di cui da tempo nessuno si occupa: quelle infrastrutturali, quelle legate all’economia reale del Sud”.



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