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Minacce di morte al sindaco di Longobucco Luigi Stasi
Due lettere anonime sono state recapitate al primo cittadino del piccolo comune della Sila Greca. La solidarietà della politica.
LONGOBUCCO (CS) – Due lettere anonime contenenti minacce di morte sono state recapitate al sindaco di Longobucco, Luigi Stasi. Le lettere sono state indirizzate rispettivamente a casa dell’amministratore e al Municipio del Comune del cosentino. Stasi insospettito dai due plichi, contenenti frasi intimidatorie anche sulle buste, non li ha aperti e li ha consegnati direttamente ai carabinieri. Il sindaco Stasi ha dato notizia dell’intimidazione ieri nel corso della seduta del Consiglio comunale.
Magorno
Il segretario regionale del Partito democratico, Ernesto Magorno, ha espresso attraverso una nota vicinanza e solidarietà al sindaco di Longobucco, Luigi Stasi. “Gli atti di intimidazione che continuano ad interessare amministratori impegnati quotidianamente sul proprio territorio all’insegna della legalità e della trasparenza, al servizio appassionato della comunità che governano con tanta passione e spesso pochissime risorse – afferma ancora Magorno –. Gli amministratoti come Stasi hanno bisogno della vicinanza delle istituzioni perché questi atti si combattono con atti concreti ed immediati. Una prima dimostrazione di sostegno potrebbe essere rappresentata dalla convocazione di una seduta ad hoc a Longobucco Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, un segno tangibile di presenza al sindaco e alla comunità che hanno bisogno di non sentirsi soli”.
Bevacqua
“Solidarietà e vicinanza” al sindaco di Longobucco è stata espressa anche dal consigliere regionale, Mimmo Bevacqua. “Le minacce contenute nelle missive indirizzate al primo cittadino – ha detto Bevacqua – sono allarmanti anche perché avvengono in un contesto ambientale – un piccolo paese della provincia – in cui tutti si conoscono e dove prevalgono rapporti personali amichevoli e la comunità è unita e compatta”.




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