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Elezioni Cosenza 2016: raccolta differenziata e bonifiche, i cinque candidati a confronto

Area Urbana

Elezioni Cosenza 2016: raccolta differenziata e bonifiche, i cinque candidati a confronto

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cupole geodetiche

Ecco cosa pensano della gestione dei rifiuti e degli interventi di disinquinamento gli aspiranti alla carica di sindaco della città di Cosenza. 

 

COSENZA –  L’appalto affidato ad Ecologia Oggi per la gestione dei rifiuti sta per scadere. L’alta incidenza di patologie tumorali tra i residenti delle frazioni di Donnici, Borgo Partenope e Sant’Ippolito impongono una seria riflessione sulla messa in sicurezza dell’ex discarica a sud di Cosenza oggi soggetta a continue fuoriuscite di percolato. Ciò che è stato interrato sotto l’area delle cupole geodetiche resta ancora un mistero, da svelare al più presto per mettere in sicurezza l’area. Anche l’amianto sui tetti della città desta serie preoccupazioni nei residenti costretti a vivere nell’incubo di poter contrarre il mesotelioma pleurico. Il tutto mentre resta ancora da implementare su tutta la città un sistema di premialità per i cittadini più virtuosi che seguono con disciplina la raccolta differenziata. Uno stimolo per i cittadini che si spera venga contemplato nel nuovo bando di gara per la gestione dei rifiuti della città di Cosenza. I candidati alla carica di sindaco in lizza alle prossime elezioni amministrative nella città di Cosenza chiariscono la propria posizione in merito alla gestione dei rifiuti e alle bonifiche dei siti contaminati.

CANDIDATO SINDACO
Gustavo Coscarelli

Guatsaco Coscarelli

 

“Innanzitutto va studiato il contratto che è in essere con Ecologia Oggi. Se comprende più servizi (raccolta cartonato, plastica, umido) ed esistono in città associazioni onlus che si dedicano a questi settori della raccolta bisogna coinvolgerle evitando i drammi dei subappalti che danneggiano soprattutto i lavoratori. Cosenza sicuramente ha fatto dei progressi nella differenziazione dei rifiuti, ma ancora davanti i portoni si trova spazzatura e per le strade sacchetti abbandonati in ogni dove alla mercé di gatti e topi. Risolvere il problema non è difficile basta creare delle isole ecologiche, immerse nel verde, che servano i quartieri e trasformare i rifiuti in risorsa. L’amianto va rimosso immediatamente, i fondi per farlo ci sono, bisogna richiederli ed investirli”.

 

CANDIDATO SINDACO
Valerio Formisani
Valerio Formisani

“La gestione dei rifiuti deve essere affidata al Comune. Bisogna municipalizzare il servizio, non affidarlo nuovamente a un privato che lucri sul ciclo dei rifiuti. Si può attivare una gestione virtuosa, attraverso il riutilizzo, per creare una città a rifiuti zero. La bonifica dei siti contaminati va affrontata immediatamente utilizzando anche fondi comunali. Si tratta di un’emergenza che non può essere ignorata.  Un elemento cruciale nell’ottica della creazione di occupazione e del miglioramento delle condizioni ambientali e di vita è quello di dare vita a una gestione partecipata del ciclo dei rifiuti, attraverso politiche di riduzione e riuso, con la creazione di “discariche a impatto zero”, che coinvolgano tanto il singolo cittadino quanto le amministrazioni comunali presenti sul territorio. Oggi Cosenza produce 415,4 chili di rifiuti annui pro-capite. Il dato ci impone interventi in tutte le direzioni della catena dei rifiuti, a partire dall’attuazione di concreti interventi che ne riducano la produzione alla fonte. Si può fare, incentivando la riduzione degli imballaggi e premiando le imprese di distribuzione che scelgono di puntare sull’utilizzo di vuoti a rendere e/o riutilizzabili e che promuovono la distribuzione di prodotti sfusi, riducendone anche i costi per gli utenti. È necessario anche rivedere il meccanismo “a valle”, coinvolgendo i cittadini con massicce campagne di informazione, e attraverso l’introduzione di concreti benefici economici che rendano conveniente la differenziazione domestica dei rifiuti”.

 

CANDIDATO SINDACO
Carlo Guccione

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“Faremo una mappatura e chiederemo alla Regione quali sono le aree da bonificare. Dovremo fare in modo che la questione dei rifiuti possa diventare una ricchezza, oltre che una fonte di occupazione. La raccolta differenziata ci dà la possibilità di mettere sul mercato la carta e il vetro riciclati, il ferro, l’alluminio, la plastica. Le risorse che provengono dalla vendita di questi materiali potrebbero favorire dei guadagni non indifferenti. Io vorrei capire in una città come Cosenza che produce il 65% di differenziata, dove vanno a finire queste risorse? Per esempio a me risulta che Calabra Maceri ogni giorno faccia partire 17-18 tir verso Gioia Tauro vendendo la carta, la plastica che ricicla nei Comuni dell’hinterland cosentino vendendola al Governo cinese”.

 

CANDIDATO SINDACO
Mario Occhiuto
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“Cosenza è stata la città capoluogo più premiata da Legambiente per aver prodotto i risultati migliori per quanto riguarda la raccolta differenziata. Va detto che anche da questo punto di vista abbiamo ereditato un disastro, prima che arrivassi io c’era un’emergenza ambientale continua in città, con cassonetti stracolmi di rifiuti indifferenziati che non sapevamo neanche dove portare. Abbiamo dei siti inquinati come quello delle cupole geodetiche che adesso abbiamo smontato. Sotto quel sito ci sono dei rifiuti, come ci sono a Gergeri: era un modo di operare tipico delle politiche sui rifiuti degli anni Ottanta. Oggi ci sono soluzioni più sostenibili. È già pronta un’isola ecologica per i materiali differenziati alla fine di viale Parco e qualora dovessi essere confermato alla carica di sindaco attueremo una tariffazione puntuale in modo da far pagare meno tasse a chi inquina meno”.

 

CANDIDATO SINDACO
Enzo Paolini

paolini enzo

“Il servizio di raccolta rifiuti lo osservo come un semplice cittadino di buon senso che apprende dal Comune che abbiamo incrementato la raccolta differenziata, ma in strada constata ben altro. Vediamo alla sera i cumuli di sacchetti davanti ai nostri portoni per ore in balia di cani, gatti e topi. Sappiamo che le persone sono costrette a tenere in casa nella spazzatura il pesce per tre giorni, altri non riescono a conferire all’orario in cui si dovrebbero depositare i sacchetti. La mia convinzione è che ad oggi la differenziata a Cosenza sia un sistema incivile, sarebbe meglio ripristinare i cassonetti prima di arrivare al deposito con microchip e premialità. Per quanto riguarda le bonifiche delle aree critiche penso che il sistema degli orti sociali possa funzionare sotto diversi profili. Ci sono ettari di terreni inutilizzati che possono garantire lavoro a una o più cooperative garantendo prodotti a chilometro zero e a costo ridotto per i cittadini di Cosenza”.

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