Area Urbana
Addio a Tonino Napoli
È scomparso dopo una lunga malattia il cuoco innamorato della politica.
COSENZA – Alzi la mano chi non ha mai sentito nominare Tonino Napoli. Il suo Pantagruel, nel centro storico di Rende, è stato per oltre un decennio un tempio della cucina cosentina e non solo. Amante della buona cucina di cui – a detta dei suoi avventori – era un virtuoso, e della buona politica, Napoli se n’è andato oggi in seguito a un brutto male di cui soffriva da tempo.
Non era un malato di protagonismo né un corridore delle urne ma il suo peso (e non ci si riferisce solo all’impatto calorico non leggerissimo dei suoi piatti) l’aveva. Si era formato nelle file del Psi (quello vero), dove spesso si è trovato “preso” nei bracci di ferro tra il vecchio Giacomo Mancini e Cecchino Principe e ha assistito all’ascesa dei Gentile. Tutte aree politiche che, in seguito al terremoto che travolse il Psi, sarebbero diventate mini continenti a sé.
Il pallino della politica, per Napoli, andava di pari passo con quello della cucina. Spirito goliardico, tentò la scorsa primavera una candidatura nella lista di Vincenzo “Guru” Iaconianni. Ma ormai il conto alla rovescia era iniziato. Da tempo, infatti, il suo Pantagruel, che lo aveva reso celebre e che lui aveva resto celebre, era chiuso, anche in seguito al declino del centro storico. Lui si regolò di conseguenza e aprì una friggitoria a Cosenza, che fece il pieno di clienti. Poi la fine.
Immediate le dichiarazioni di cordoglio di Mario Occhiuto e Marcello Manna. “Un amico, persona affabile e cordiale, amante della politica concreta e innamorato della sua Rende”, scrive il primo cittadino di Rende. “Persona gioviale e cordiale, affabile e per bene”, aggiunge il sindaco di Cosenza, che chiosa: “Mi piace ricordare che negli ultimi tempi Tonino trasferì la sua attività nel centro di Cosenza”. Ambedue i sindaci estendono le condoglianze ai familiari dello scomparso
Tonino Napoli saluterà tutti domani mattina alle 10 nella chiesa di San Carlo Borromeo a Rende. Stavolta non potrà cucinare. Purtroppo
m. m.



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