Giudiceandrea e i Greco: “pronta la querela per chi vuole infangarmi” (AUDIO)

Il modo di agire di ‘alcuni’ organi di informazione è ‘noto’: io butto il fango ma non ti faccio replicare. Ma c’è chi non ci sta a passare per ‘faccendiere’. Il consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea replica ad un duro articolo nei suoi confronti

COSENZA – Non intendiamo entrare nel merito della modalità con la quale, alcuni quotidiani d’informazione on line lanciano notizie con toni “enfatizzati”, ai quali peraltro siamo anche abituati, per racimolare (forse) qualche click in più. Riteniamo infatti, (almeno secondo la nostra linea editoriale) che se si muovono delle accuse nei confronti di chiunque, si deve concedere il diritto di replica. Ma questa forse, non è la prassi per alcune ‘testate’. Quicosenza infatti, ha inteso accogliere una replica e permettere a chi viene accusato di rapporti clientelari e di “familismo amorale” di poter dire la sua.

Stiamo parlando di Giuseppe Giudiceandrea: “Ho già dato mandato ai miei legali di querelare il direttore responsabile di questo giornale web, e anche coloro i quali hanno svolto una funzione di informatore di questa persona. La cosa antipatica non è tanto ciò che viene detto, che è una bufala, ma il taglio e il modo con cui vengono posti gli argomenti. Senza nessun tipo di riscontro e senza dare la possibilità a chi viene accusato di argomentare. Mi si punta il dito perché ho rapporti con Saverio, Giancarlo Greco e la sorella che è sindaco di Cariati, di amicizia. Amicizia sì, ma non di convivialità. Con loro non ho mai pranzato o cenato, e mi avrebbe fatto anche piacere”.

Il consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea è intervenuto in merito ai microfoni di Rlb Radioattiva 

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“Ho già detto al magistrato – sottolinea il consigliere Giudiceandrea in merito alle accuse mosse dal ‘blog’ – che se una sola persona, ha avuto un posto di lavoro presso l’azienda iGreco per intercessione mia, io sono pronto a dimettermi. Nel senso che ho la garanzia e la certezza di quello che dico. Io faccio politica in modo diverso e in molti casi, proprio per questo perdo consensi. Alle persone che vengono a bussare alla mia porta non riesco a dare risposte dal punto di vista lavorativo perchè non sono un’agenzia di collocamento… E’ ovvio che, con l’andazzo che c’è in giro è possibile che  cose di questo tipo avvengano, ma questo non è avvenuto per me. Io al mio buon nome ci tengo, e non può venire un Carchidi qualsiasi ad infangarlo… è incappato male“.