In Evidenza
Per le donne della Presila, l’8 marzo è un giorno di lotta per dignità, salute e futuro
Tre anni fa, l’8 marzo 2014, ‘armate’ di fiori si rifiutavano di genuflettersi all’ingiustizia e alle mafie. La lotta continua ancora oggi.
CELICO (CS) – “L’otto marzo in Presila sarà ricordato come un giorno di lotta. Le Donne della presila, in prima fila, sotto le intemperie fronteggiavano l’ingiusta e inaccettabile repressione esercitata contro una popolazione coraggiosa e consapevole che si rifiuta di genuflettersi all’ingiustizia e alle mafie.” Così si legge in una lettera aperta delle donne del Comitato Ambientale Presilano ‘Le Zaccanelle’, ai sindaci dei Comuni della Presila e al Governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio. “Tre anni fa, l’8 Marzo 2014, ‘armate’ di fiori di campo incrociavamo i manganelli e gli scudi di chi dovrebbe tutelare la salute, la legalità, i diritti, il futuro. Le madri e le figlie della Presila, quella mattina, alla stregua dei peggiori fuorilegge, venivano schedate, spintonate, bloccate (e poi sanzionate) mentre tentavano di difendere allo stremo il futuro dei loro, vostri, nostri figli. Quell’8 Marzo, lo Stato era dall’altra parte: era dietro gli scudi della celere, era sul muso del camion che è stato mandato a sfondare il muro umano, mentre continuavamo a urlare ‘legalità’.
Oggi, a tre anni da quella giornata memorabile, noi DONNE del Comitato Ambientale Presilano, chiediamo ai nostri amministratori di dimostrare tangibilmemte la loro vicinanza alle donne, alla loro resistenza, accelerando l’iter deliberatorio per la sospensione dell’AIA nei rispettivi Consigli comunali. Ci rivolgiamo, inoltre, al governatore Oliverio, in memoria di quella giornata e di quelle conquiste, chiedendogli la sospensione immediata dell’AIA, a causa delle molestie olfattive che da oramai dieci anni siamo costrette a subire, a causa della presenza della discarica di Celico. L’8 Marzo non può essere ridotto ad una festa consumistica, ma deve essere un giorno di rivendicazione di diritti imprescindibili, di resistenza: la nostra non si è mai fermata, e non si fermerà di fronte a niente. Dignità, Salute, Legalità, Futuro. Questa è la nostra casa, la nostra terra, i nostri boschi, i nostri ruscelli, la nostra aria, non permetteremo mai il protrarsi di questa devastazione.”



Social