Da Green Hill ad Angelo, Michela Vittoria Brambilla: “Movimento Animalista? per chi rispetta la vita” (AUDIO)

Un impegno profuso da quando aveva 13 anni a favore degli animali, contro la vivisezione e per salvaguardare gli esseri viventi e l’ambiente. L’ex ministro al turismo nel quarto Governo Berlusconi, Michela Vittoria Brambilla racconta il suo impegno e i suoi nuovi obiettivi.

COSENZA – Michela Vittoria Brambilla è una donna che ha vinto battaglie importanti sul fronte della difesa degli animali. Oltre ad essere stata ministro della Repubblica, è Presidente della Commissione Bicamerale per l’Infanzia e l’adolescenza ma è anche presidente e fondatrice della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente. E da qualche tempo ha anche annunciato una nuova ‘creatura’ politica, il Movimento animalista. La deputata Azzurra, in un’intervista speciale rilasciata ai microfoni di Rlb e per Quicosenza, la cui redazione tanto si è occupata (e si occupa ancora) della difesa degli amici animali, ha raccontato le sue battaglie contro la vivisezione, il traguardo di Green Hill, il laboratorio per la vivisezione chiuso a Montichiari in provincia di Brescia commentando anche la sentenza per i quattro ragazzi di Sangineto (Cs) autori della brutale uccisione del povero cane Angelo e recentemente condannati.

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Cresciuta nel rispetto degli animali

“La Lega Italiana Difesa animali ambiente non è la prima associazione in cui ho svolto la mia militanza – ci ha raccontato l’onorevole Brambilla – perchè avevo solo 13 anni quando ho iniziato ad impegnarmi per le associazioni animaliste e contro la vivisezione. Tutto ciò che ho fatto e sono è conseguenza di un percorso che ha interessato tutta la mia vita. E’ stato grazie Kim Buty presidente della LEAL – Lega AntiVivisezionista (poi scomparso) che ho iniziato a comprendere esattamente l’orrore della vivisezione e quanto fosse dannosa e inconcepibile. Poi sono riuscita a vedere l’approvazione della legge che ho scritto per “vietare per sempre” la vivisezione su cani, gatti, primati, e quindi credo a far chiudere Green Hill; quello è stato un traguardo importante. Green Hill era l’ultimo allevamento presente in Italia, che destinava cani di razza beagle alla sperimentazione e forniva 2600 cani ai laboratori di vivisezione di mezza Europa. Era la base europea della Marshall, multinazionale americana. La mia battaglia è diventata quella dell’Italia intera. Sono entrata a Green Hill quando ero Ministro (altrimenti non sarebbe stato facile accedervi) e quello che ho visto è stato orribile e straziante. Sono contenta – ci racconta l’onorevole Brambilla – di aver chiuso questa fabbrica di morte e non è stato semplice approvarla, perchè gli interessi delle multinazionali che promuovono la sperimentazione di animali sono molto forti. da qui abbiamo messo anche ad alcune norme anche per l’utilizzo degli animali nella sperimentazione sulle dipendenze dalle sostanze d’abuso. E’ impensabile infatti, continuare ad uccidere degli animali per questo motivo perchè la dipendenza non ha fattori genetici ma solo dalle condizioni socio ambientali. I cani non si drogano, le scimmie non si drogano… siamo riusciti a mettere un bel pò di misure restrittive e la Marshall a fine dell’anno scorso, ha annunciato di lasciare definitivamente l’Italia perchè la mia legge gli impediva di svolgere queste sperimentazioni”.

Il caso di Angelo? Io non ho più fiato per dire che dobbiamo inasprire le pene

“L’hanno definita storica perchè è chiaro che il Pm e il giudice hanno veramente applicato il massimo che si poteva applicare con le scarse normative vigenti. Questi 16 mesi di carcere, sospesi per la condizionale, piuttosto che i 6 mesi di lavori socialmente utili in canili e ancora, il risarcimento alle associazioni che si sono costituite parte civile unitamente alla rapidità del processo, fanno sì che questa sentenza sia stata davvero qualcosa per cui dobbiamo ringraziare la Magistratura. Vero è però, che questi quattro assassini non faranno nemmeno un giorno di carcere, perchè le nostre normative non sono sufficientemente severe. L’attuale legge 544 bis che è l’articolo del c.p. per l’uccisione di un animale, e il 544 ter, che riguarda invece il maltrattamento, prevedono al massimo 2 anni di carcere, che con la pena sospesa, fanno si che nessuno vada in carcere. Questi ragazzi poi avevano chiesto il rito abbreviato e qui la pena è scesa ancora”.

“Io non ho più fiato per dire che dobbiamo inasprire le pene. Chi uccide un animale deve andare in carcere ed in tal senso ho presentato più di 50 proposte di legge allo scopo di migliorare le tutele dei nostri animali. Questa maggioranza e questo Governo, non ha voluto esaminarne neanche una. A questo punto l’unica cosa che posso dire è che lo faremo con il prossimo Governo. Penso che gli italiani ora, ne terranno conto quando andranno a votare. Abbiamo buone normative ma di fatto non applicano la pena detentiva per chi compie questi atti”

Il movimento animalista per chi ha a cuore la vita e l’ambiente… e non solo

“Il movimento animalista ha voluto proprio mantenere nel suo nome la parola ‘animalista’ non a caso. Gli animalisti non sono gli esagitati ed eccentrici che qualcuno vorrebbe far credere. Sono persone generose, altruiste che difendono la vita in tutte le sue forme. Sono la parte migliore dell’Italia. Io non ho mai conosciuto una persona che ama gli animali che non fosse generosa e altruista con tutti. Di solito chi ama gli animali fa volontariato in canile ama anche nelle case di riposto e sono persone di grande cuore. Quando incontro invece persone che non amano o addirittura dicono di detestare gli animali, e vado a vedere nelle loro vite, mi rendo conto che sono persone meschine!”.

“Il movimento animalista intende rivolgersi a tutta l’Italia che ama gli animali e che vuole vedere rispettati i loro diritti e tutelato l’ambiente. E’ fondamentale rispettare e prendersi cura di questo meraviglioso pianeta – spiega la Brambilla – per lasciarlo al meglio a chi verrà dopo di noi… Non possiamo pensare di vivere sani in un mondo malato e purtroppo i delitti contro l’ambiente sono tanti e troppo spesso sottovalutati. Naturalmente questo movimento non si occuperà solo di questo, anche se questi temi, sono in cima alla nostra agenda politica, e sono “solo” nella nostra agenda politica. Entreremo anche nel merito degli altri ambiti dell’Italia con una prospettiva che sarà sempre la nostra e indipendente da qualunque partito. Una sorta di partito trasversale, composto da persone che possono avere una storia politica che parte dal centrodestra come la mia, fino ad esponenti storici dei verdi; tutte storie diverse ma con un comune denominatore perchè tutti noi abbiamo al nostro attivo, anni di militanza animalista alla guida di realtà locali o nazionali. Non c’è nessun animalista dell’ultima ora o improvvisato ma persone che difendono gli animali. Siamo completamente indipendenti e autonomi da qualunque altra forza politica e le scelte che porteremo avanti, saranno in ossequio ai valori che animano la nostra forza politica e che condividono tutti gli amanti degli animali”.

Poi un pensiero alla Calabria

“Una terra e una regione bellissima, che ha tanti meravigliosi volontari che ogni giorno si adoperano per aiutare gli animali e per colmare i vuoti che troppo spesso lasciano le istituzioni”.

Il prossimo 9 giugno alle 18.30 in via Puccini, 100 a Castrolibero nella sede di Neverland si terrà un incontro sul nuovo Movimento Animalista.