Applicare legge di cremazione e dispersione delle ceneri defunti anche a Cosenza: “E’ un atto di civiltà”

D’Ippolito: “E’ auspicabile che anche a Cosenza, nonostante il gravissimo ritardo della Regione si riesca ad attivare un servizio di assoluta utilità per i cittadini.” Al consigliere risponde Giudiceandrea: “La norma sarà approvata entro settembre”.

COSENZA – “La riconsegna delle ceneri del defunto ai familiari non può essere percepito come un problema da affrontare, ma rappresenta, oltre che un atto di civiltà, un’esigenza insopprimibile alla quale ogni Amministrazione comunale evoluta ed incline alle buone pratiche deve poter far fronte e rispondere”. Lo sottolinea, in una dichiarazione, il consigliere comunale Giuseppe D’Ippolito, Presidente della Commissione bilancio di Palazzo dei Bruzi. “Dopo aver appreso da molti cittadini della sussistenza di questa problematica ed aver preso atto che esistono diverse richieste per procedere all’affidamento di urne cinerarie ai familiari di defunti – afferma il consigliere D’Ippolito – ho ritenuto di dover lavorare, in sinergia con gli uffici comunali preposti, per far sì che venga applicata la legge 130 del 2001 che introdusse, ormai più di quindici anni fa, nuove disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri dei defunti. E’ auspicabile – prosegue D’Ippolito – che anche a Cosenza, nonostante il gravissimo ritardo della Regione Calabria, che non ha mai inteso legiferare in tal senso, si riesca ad attivare un servizio moderno e di assoluta utilità per i cittadini.

Sarebbe, questa, un’altra battaglia di civiltà ascrivibile all’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Occhiuto, nell’ambito delle buone pratiche che, con forza, ho voluto portare avanti in questa mia esperienza, seguendo le linee guida dello stesso Sindaco. Questo – continua il consigliere Giuseppe D’Ippolito – è solo il primo passo. Il prossimo sarà quello di mettere mano ad un nuovo regolamento di polizia mortuaria, atteso che quello attualmente vigente a Cosenza è ormai desueto e non disciplina, tra l’altro, la cremazione. Confido – conclude D’Ippolito – nel sollecito intervento della Giunta comunale, affinché nella prossima seduta utile, sia dato corso, con apposito provvedimento deliberativo, a quelle formalità procedurali che individuino nell’ufficio di stato civile quello competente al rilascio delle autorizzazioni all’affidamento dell’urna cineraria ai familiari del defunto e, nel contempo, all’attivazione del procedimento con il quale si autorizza l’affidamento e la conservazione delle ceneri”.

Giudiceandrea: “La legge in materia di cremazione e aspersione delle ceneri sarà presto approvata, stia tranquillo il Consigliere Comunale D’Ippolito”

“Leggo dell’intervento del consigliere comunale di Cosenza, l’avv. Giuseppe D’Ippolito, teso a regolamentare la materia delle cremazioni e dell’aspersione delle ceneri nella città di Cosenza, non senza meraviglia per una serie di ragioni, giacchè nei giorni scorsi ho avuto modo di incontrarlo, su sua richiesta, per discutere proprio di questo argomento; nell’occasione gli specificai che già dallo scorso anno era stata presentata dal sottoscritto una proposta di legge, implementata da una seconda a firma dal collega Sinibaldo Esposito, finalizzate entrambe al riordino dell’intero comparto dei servizi funerari, ivi compresa l’aspersione o trasformazione delle ceneri. – E’ quanto afferma in una nota il Consigliere Regionale Giuseppe Giudiceandrea che aggiunge – Specifico che le suddette proposte di legge sono frutto di innumerevoli incontri con gli imprenditori del settore, in continuità con il lavoro svolto nella precedente legislatura dall’On. Mimmo Talarico, e sono già all’attenzione dell’ufficio legislativo del consiglio per il loro coordinamento e la successiva approvazione in un unico testo. Voglio nuovamente tranquillizzare l’avv. D’Ippolito, come già fatto alcuni giorni addietro per le vie brevi, sul fatto che la norma, di stretta competenza regionale e non rientrante fra le prerogative del Sindaco, sarà approvata entro settembre, ed allora potrà essere recepita ed applicata da tutti i comuni della Calabria, ivi compreso il nostro capoluogo.”