Area Urbana
Fischi e proteste a Rende per l’inaugurazione del tratto B di Viale Parco: “Bonifiche non cemento” (FOTO E VIDEO)
Solo al parroco è stata concessa la parola. Il sindaco Marcello Manna durante il taglio del nastro è stato contestato da un nutrito gruppo di cittadini.
RENDE (CS) – Stasera alle 19.00 residenti e associazioni del territorio rendese si sono dati appuntamento per far sentire la propria voce. Al taglio del nastro del tratto B di viale Parco il sindaco di Rende Marcello Manna è stato aspramente contestato dai presenti. Le sue parole sono infatti risultate incomprensibili in quanto coperte dai fischi dei manifestanti che hanno permesso di parlare solo al parroco. “Bonifiche e non cemento” questa la richiesta delle persone che hanno dato vita alla protesta ricordando che su Rende insistono tre drammatiche emergenze ambientali e sanitarie: l’ex Legnochimica, l’impianto di Coda di Volpe e la discarica di Sant’Agostino. L’attuale amministrazione comunale, secondo i cittadini in presidio, si preoccuperebbe di curare esclusivamente l’apparenza con iniziative di facciata come l’inaugurazione di pochi metri di Viale, invece di tutelare la salute dei residenti. L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di ricordare alla giunta Manna che le priorità dei cittadini vedono al primo posto il disinquinamento delle aree contaminate.
“Mentre le istituzioni inaugurano e tagliano nastri – scrive in una nota il coordinamento di comitati Decidiamo Noi – l’ecomostro è ancora lì con le sue piscine cariche di morte. Ci sono timidi tentativi per trovare due spiccioli (100.000 euro) per iniziare il percorso di bonifica. Ma la discussione e soprattutto le azioni concrete latitano. Solo noi cittadini possiamo tenere alta l’attenzione e chiedere con forza che l’iter della Bonifica abbia tempi certi e brevissimi. Non sono più tollerabili altri differimenti. Parole, soltanto parole….anzi trucioli di legno. Questo secondo le istituzioni il contenuto delle piscine. Ed i fumi? Compatibili con la combustione di materiale organico. Falso. Chiediamo l’immediata risoluzione del disastro ambientale che da anni miete vittime. Se i soldi ci sono per le grandi ed inutili opere, devono esserci anche per la salute dei cittadini”.



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