Cosenza
Cosenza, occupazione abusiva, 5 condanne e un’assoluzione
Palazzo Cosentini otto anni fa divenne la casa dei “cosentini”, senza un tetto sulla testa. A cinque di loro la nuova abitazione è costata una condanna
COSENZA – La storia risale al 2011 quando il palazzo, uno storico stabile, in via Gaeta, nel centro storico bruzio, dato in uso dall’Aterp all’Università della Calabria per attività didattiche fu occupato da molte famiglie senza un tetto. Il giudice monocratico si è pronunciato dopo alcune ore di Camera di Consiglio. L’accusa aveva chiesto per tutti una condanna a sei mesi di reclusione. Dopo l’occupazione l’Aterp presenta querela e a distanza di anni, in sei finiscono sotto processo fino alla sentenza di primo grado che ha visto solo un’assoluzione. Per gli altri imputati la condanna è stata pecuniaria dai 400 ai 600 euro.
Il giudice ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Lanzino addivenendo ad una sentenza assolutoria per il proprio assistito. In particolare in sede di esame la difesa ha fatto notare “come mai data l’emergenza abitativa il comune di Cosenza cedette l’immobile all’università della Calabria anziché alle persone in attesa di un’abitazione popolare e in graduatoria da anni”. A questo quesito non è stata data una risposta. In particolare il dirigente Aterp, sentito dal collegio difensivo ha dichiarato di essere subentrato dopo il caso in questione e la convenzione risultava già in essere”.



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