Cosenza
Cosenza ospiterà la scultura monumentale di Giò Pomodoro Spirale ’82
Alta dieci metri farà parte delle opere del MAB donate alla città di Cosenza dalla famiglia Bilotti
COSENZA – Era il 2005 quando al taglio del nastro del Museo all’Aperto Bilotti di Cosenza il Presidente Unesco Puglisi affermò che si trattava di un “patrimonio culturale d’interesse pubblico avente valore di civiltà”. Un’eccellenza della città nata da un protocollo d’intesa tra il Comune di Cosenza e il mecenate Carlo Bilotti, scomparso nel 2006, con l’obiettivo di ospitare il “repertorio di sculture dei massimi artisti italiani del Novecento noti internazionalmente”. Repertorio che in questi giorni sta per essere arricchito con una nuova opera. Sono in corso i lavori di montaggio della “Spirale ’82” di Gio’ Pomodoro. Una scultura monumentale alta più di dieci metri che abbraccia
molteplici ambiti culturali, espressione di disegno, pittura, poesia, scienza e architettura. Pomodoro è uno dei più importanti scultori astratti del panorama internazionale del 1900. La sua arte è presente nei massimi musei mondiali, con quotazioni da capogiro. Tra le opere presenti nelle varie città del mondo in cui ha lavorato vi sono la piazza di Orciano di Pesaro suo paese natale, la Spirale a Padova e il Sole a Firenze entrambi dedicati a Galileo Galilei, la Scala Solare in memoria di Keplero a Tel Aviv e la piazza-fontana di Francoforte. La Spirale di Cosenza è autentica (Archivio Pomodoro n° 1063) e rappresenta l’opera più monumentale all’interno del MAB riferita allo studio dei movimenti di torsione secondo lo schema di sviluppo spiralico regolato dai rapporti geometrici scanditi dalla Sezione Aurea.
ELENCO OPERE MAB COSENZA
– “Bifrontale” travertino del 1991 esemplare unico n. archivio 91SM003U di Pietro Consagra;
– “Paracarro Grigio N. 1” in grigio bardiglio n. Archivio n. 91SM004U, “Paracarro 2 Bianco” in bianco di Arni n. Archivio 91SM005U, “Paracarro N. 3 Rosa” in Rosato di Toscana n. Archivio 91SM006U e “Paracarro N. 4 Siena” in travertino noce di Siena n. Archivio 91SMOO7U del 1991 di Pietro Consagra;
– “Grande Bagnante n. 2” di Emilio Greco autentica dell’artista e Irving Galleries Inc.;
– “San Giorgio e il Drago” di Salvator Dalì autentica Levi collezione Gotham Svizzera
– “Due guerrieri antichi” (bronzi di Riace) di Sasha Sosno (autentica Marisa del Re);
– “Grande Cardinale in piedi” di Giacomo Manzù registrata presso l’Archivio della Fondazione Manzù;
– “Ettore e Andromaca – l’abbraccio” di Giorgio de Chirico n. Archivio 0067/10/06 Fondazione Giorgio e Isa de Chirico;
– “Il lupo della Sila” di Mimmo Rotella autentica Fondazione Rotella;
– “Testa di Medusa” di Giacomo Manzù n. Archivio 0/0 unica tiratura Fondazione Manzù
– “Tre colonne” di Sasha Sosno, autentica MArisa del Re;
– “Grandi Archeologi” di Giorgio de Chirico N. Archivio 0058/12/08 Fondazione Giorgio e Isa de Chirico;
– “Il Grande Metafisico” di Giorgio de Chirico n. Archivio OO41/09/09 Fondazione Giorgio e Isa de Chirico;
– “Ferro Rosso” (bifrontale) di Pietro Consagra esemplare unico autentica Archivio Consagra;
– “Sette di cuori” di Sacha Sosno, autentica Marisa del Re;
– “Sedile nero marquina” e “sedile botticino N. 7” di Pietro Consagra;
– “Testa di cariatide” scultura in bronzo di Amedeo Modigliani provenienza Laure Modigliani Nechtschein e Archives Lègalese;
– Antonietta Raphael Mafai “Grande maternità” o “Angoscia” versione del 1964, dimensioni cm. 135x60x68 in pietra Peperino;
– Giò Pomodoro “Spirale ‘82”; anno 1982; materiale: pietra di Trani; dimensioni: cm 1020 x 197 x 125; autentica Archivio Pomodoro Milano n°1063.



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