CORIGLIANO ROSSANO (CS) – E’ stato presentato nella sede della stazione Marittima del Porto di Corigliano Rossano il nuovo progetto industriale della società Baker Hughes, per l’insediamento di un’industria di carpenteria da realizzare all’interno dell’area portuale.
Il progetto comprende la fabbricazione, la verniciatura e il montaggio delle strutture, e l’assemblaggio finale di moduli, per attività complementari a quelle che l’azienda già svolge nel proprio sito di Avenza (Carrara), in Toscana.
All’incontro erano presenti il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, il vice presidente Nuovo Pignone, Paolo Ruggeri, Francesca Marino, direttrice dello stabilimento Baker Hughes di Vibo Valentia, oltre a numerosi rappresentanti istituzionali tra i quali l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Rosario Varì e il sindaco di Corigliano Rossano, Falvio Stasi.
Saranno 110.000 i mq, che la ex multinazionale americana occuperà, presente in Italia dal 2016 quando le attività venivano svolte con la General Electric, prima di prendere la maggioranza assoluta del ramo d’azienda nel 2019 con un Polo industriale, specializzato nel settore energetico.
Una presenza industriale già conosciuta in Calabria dal 1961 e nel resto d’Italia, con ben 8 siti industriali e 55.000 dipendenti, di cui 110 a Vibo Valentia. Un progetto che ha destato qualche, perplessità specie tra i pescatori e il sindaco Flavio Stasi, con quest’ultimo che non ha comunque preso una posizione netta, su possibili emissioni nocive.



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