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Bonifica Crotone, presentata una diffida per il mancato smaltimento dei rifiuti

Calabria

Bonifica Crotone, presentata una diffida per il mancato smaltimento dei rifiuti

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CROTONE – Una diffida legale con messa in mora nei confronti di Eni e del ministero dell’Ambiente รจ stata depositata dall’avvocato Francesco Pitaro per conto del segretario di federazione del Pd di Crotone, Leo Barberio, del segretario cittadino di Italia Viva, Mario Galea, e di Filippo Sestito, presidente cittadino dell’Arci nei confronti del Ministero dell’Ambiente in riferimento alla necessitร  di risolvere la questione dello smaltimento fuori regione dei rifiuti prodotti dalla bonifica dell’area industriale di Crotone.

Nel testo della diffida, trasmesso anche a Regione, la Provincia, il Comune e il Prefetto di Crotone, si sottolinea che in caso di revoca dell’esito della conferenza dei servizi del 2019, i responsabili si assumerano “direttamente e personalmente la responsabilitร  giuridica e penale di continuare a ledere irrimediabilmente il territorio della cittร  di Crotone e la salute dei cittadini e della comunitร  e la vocazione turistica della cittร ”.

La decisione di procedere con la diffida fa seguito alla richiesta di convocazione di una nuova conferenza dei servizi allo scopo di modificare il provvedimento del 2019 e consentire la revoca dell’obbligo di smaltire i rifiuti al di fuori della Calabria utilizzando eventualmente discariche a Crotone.

“Abbiamo deciso di diffidare il ministero, Eni e le autoritร  competenti a procedere con urgenza allo smaltimento dei rifiuti richiedendo che tutti gli enti coinvolti adottino misure immediate per garantire che gli obblighi precedentemente assunti siano rispettati. Ci riserviamo, inoltre, di procedere con azioni legali a tutela del territorio e della comunitร  di Crotone. Ad oggi, nonostante siano decorsi circa 5 anni dalla conferenza dei servizi, i pericolosi rifiuti dell’area industriale giacciono ancora all’interno della cittร  di Crotone”. “Il tentativo di Eni di eludere l’impegno assunto nell’anno 2019 – sottolinea l’avvocato Pitaro – deve essere respinto a tutela della cittร  di Crotone e della sua comunitร  e della salute dei cittadini”.

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