Calabria
Meloni firma l’Accordo di Coesione con la Calabria «non possiamo più permetterci di perdere fondi»
GIOIA TAURO (RC) – Dopo Occhiuto, la parola passa al Presidente del consiglio Giorgia Meloni che, in apertura di conferenza stampa, ha voluto ricordare gli operai vittime dell’ennesima tragedia del lavoro a Firenze “una vicenda che lacera le nostre coscienze. Persone che escono per fare il loro lavoro e non tornano più casa. Un dolore enorme e il mio pensiero e quello del Governo va alle famiglie”.
Meloni “Fondi non spesi. L’Italia non può permetterselo”
«Un contratto a cui abbiamo tanto lavorato. Sottoscrivo ogni parola del Presidente Occhiuto. Non possiamo fare mezzo passo indietro sull’Accordo di coesione. Sono i fondi principe che ci consente di investire per far si che tutti i cittadini di questa nazione siano tutti uguali. Quando ci siamo insediati abbiamo visto che queste risorse, che valgono decine miliardi di euro che vengono ciclicamente programmati, in molti casi non si spendevano nella loro totalità o si spendevano con enormi ritardi. Una nazione come la nostra, che ha oggettivamente bisogno di risorse, non poteva permettersi di non far arrivare fino all’ultimo centesimo. E il ministro Fitto, che ha fatto un grande lavoro, ha avviato un confronto con tutti i presidenti di tutte le Regione facendo una mappatura di quella che era lo stato della spesa precedente e quella della nuova programmazione. Perché non basta solo avere le risorse ma occorre capire come vanno spese all’interno di una strategia».
Il decreto SUD e le risorse dei fondi condivisi con il Governo
Al termine di questo confronto avviato con tutte le regioni è nato il Decreto Sud che riorganizza i fondi di coesione e istituisce gli accordi. Accordi che hanno alcune particolarità: la prima è che i progetti che vengono finanziati, sono proposti dalla regione e condivisi dal Governo nazionale. Questo ha fatto arrabbiare qualche governatore. Ma non perché si voglia limitare l’autonomia del singolo territorio, ma perché queste risorse vanno inserite all’interno nel complesso di una strategia. Questo perché per troppo tempo ognuno si è mosso come se fosse un territorio a parte. Ma se non mettiamo in rete il lavoro che una regione fa con l’altra non non costruiremo mai la strategia che la nazione ha bisogno».
«Poi ci siamo mossi per stabilire alcuni principi. Uno di questi prevede che le opere che non sono state spese per un opera, vengano finanziati e destinate ad altre che si possono realizzare. E se ci sono lungaggini che non permettono di spendere le risorse nei tempi si posso attivare i poteri sostituivi. Un meccanismo di responsabilità e che fa si che non si perdano risorse per noi importantissime. Questo va anche messo in relazione con il PNNR.
Ponte sullo Srtetto è impossibile per chi non ha coraggio
Tra i fondi per la Calabria ci sono “i 300 milioni di euro destinati per legge alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, quello che molti amano dire che non si farà mai, è impossibile, io sono convinta che impossibile è la parola che usano quelli che non hanno coraggio e non hanno voglia di lavorare, perché per quelli che hanno coraggio e voglia di lavorare le cose si fanno“. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla firma tra governo e Regione Calabria dell’accordo per lo sviluppo e la coesione.
L’affondo alla Schlein: “io non divido Italia ma altri in passato”
“Leggevo stamattina una intervista del leader dell’opposizione, grande rispetto perché sono stata all’opposizione per tanti anni, che diceva che i patrioti abbandonano e tradiscono il Mezzogiorno: io penso che ci siano due modi per affrontare il divario, c’è il reddito di cittadinanza e le infrastrutture di cittadinanza“. E il Rdc “era la risposta di chi considerava questi territori irrecuperabili”. Così Giorgia Meloni alla firma con la Calabria dell’accordo per lo sviluppo e la coesione. “A chi mi accusa di dividere l’Italia vorrei dire che l’Italia è stata divisa da chi credeva che ci fossero cittadini di serie A e di serie B”.



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