REGGIO CALABRIA – È morto nell’ospedale di Reggio Calabria Otello Profazio, tra i cantanti folk e cantastorie più noti, autore di numerosi brani di successo. Profazio, che aveva 88 anni ed era nato a Rende, in provincia di Cosenza, viveva a “Pellaro”, frazione di Reggio Calabria. Soffriva da tempo di patologie cardiache e due giorni fa era stato ricoverato nel “Grande ospedale metropolitano“.
Le sue condizioni, comunque, già dal momento del ricovero, erano apparse gravi. Molto conosciuto in Italia e all’estero, Profazio aveva pubblicato, complessivamente, 25 album, uno dei quali, “Qua si campa d’aria”, aveva ottenuto un notevole successo di vendite. Le sue canzoni vennero poi reinterpretate da Peppe Voltarelli, considerato da molti il suo erede.
Profeta musicale della cultura popolare italiana e calabrese
Figura iconica nella tradizione musicale della Calabria, Otello Profazio e ha contribuito a cornservare e diffondere il patrimonio culturale calabrese attraverso le sue canzoni ed è stato nel tempo riconosciuto per il suo impegno nel mantenere vive le radici della musica e della cultura calabrese. Le sue canzoni hanno affrontano spesso tematiche legate alla cultura e alle tradizioni calabresi, alle lotte sociali e alle vicende storiche della nostra regione. Canti di lavoro, canti d’amore, di festa e di protesta. Con la sua musica, ha raccontato storie di emigrazione, lavoro nei campi, amore e tradizione, catturando l’anima e l’essenza della Calabria.
Nel 2016 vincitore del premio Tenco
Il cantautore e folk singer è stato tra i vincitori del Premio Tenco 2016. Profazio venne selezionato dalla giuria del premio, assieme al musicista Stan Ridgway e al vignettista Sergio Staino. Venne premiato i in occasione della quarantesima edizione della “Rassegna della canzone d’autore”, in programma al Teatro Ariston di Sanremo. Il suo successo maggiore è l’album “Qua si campa d’aria”, del ’74, con il quale si è aggiudicato un disco d’oro.
Occhiuto “scompare un pezzo importante della cultura calabrese”
Cordoglio per la scomparsa di Profazio dal Presidente della Regione Occhiuto “perdiamo pezzo importante di storia e di cultura della Calabria – ha scritto. Grande cantore popolare, è stato un simbolo genuino per tante generazioni, riuscendo sempre a interpretare il sentimento più autentico delle nostre tradizioni. Sincero cordoglio”.