Calabria
Caretta caretta uccisa dall’elica di un battello nelle acque calabresi
VILLA SAN GIOVANNI – «Una telefonata da parte della Guardia Costiera di Villa San Giovanni, interrompe la nostra routine: “Buongiorno, abbiamo una tartaruga da soccorrere, le mancano le zampe dietro, ma è viva”»: inizia così il racconto dei volontari di Blue Conservancy Centro Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone.
«Fin qui, per quanto critica potesse sembrare la situazione, rientrava comunque nella casistica dei nostri salvataggi, poiché spesso le tartarughe restano impigliate nella lenza da pesca e una o più pinne vanno in cancrena fino a staccarsi.
Invece, stavolta, la situazione era molto più grave di quanto potessimo mai immaginare» continua il racconto. «Un esemplare adulto di Caretta caretta, femmina in età riproduttiva, si trovava, agonizzante ma ancora in vita, tra gli scogli sul lungomare di Cannitello, a Villa San Giovanni. All’arrivo del nostro personale sul posto, la tartaruga era stata messa in sicurezza da Giuseppe, il ragazzo che l’ha avvistata e segnalata, ma stava esalando gli ultimi respiri. Per fortuna smetteva di soffrire, perché quello che le era appena successo non le avrebbe lasciato scampo. Alla tartaruga mancavano non solo le pinne posteriori ma tutta la porzione caudale del corpo».



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