Area Urbana
Ciacco: «il silenzio dell’Asp di Cosenza è clamorosamente assordante»
COSENZA – Il silenzio, per antonomasia, è muto. E, tuttavia, ci sono occasioni, nelle quali, il silenzio, diventa, fragorosamente, più eloquente di mille parole. E, il silenzio, parla, quando, manifestando i tratti della torbida reticenza, si trasforma in un megafono, clamorosamente, assordente. E il silenzio dell’ASP di Cosenza è torbidamente reticente e clamorosamente assordante. E però, chi comanda, nel Palazzo di Via Alimena, si è fatto male i conti. Perché, con cadenza settimanale, il silenzio torbido e assordante, di lor signori, io, lo squarcerò con impietosa puntualità. Ponendo, semplicemente, qualche pertinente domanda. Non farò né di più, né altro. E il primo questionario, articolato in capitoli, lo somministro, a partire, proprio, da oggi”. Così scrive il consigliere comunale della città di Cosenza Giuseppe Ciacco.
“Il primo capitolo riguarda gli ausili terapeutici per disabili
Signor Direttore Generale dell’ASP di Cosenza,
- il servizio è, attualmente e ancora, gestito, in uno scandaloso regime di monopolio di fatto, da Althea S.p.A?
- sulla base di quale atto formale Althea continua a gestire il servizio?
- perché ad Althea, indagata per corruzione, non è stato revocato l’affidamento?
- a che punto è la relativa procedura di gara, indetta con la deliberazione n. 2042 del 25 settembre 2023?
- che fine ha fatto la manifestazione di interesse, pubblicata il 29.dicembre.2022?
- che fine hanno fatto le tre offerte pervenute?
- che fine ha fatto la commissione giudicatrice, nominata con la determina n. 316 del 27.luglio.2023?
Signor Direttore Generale, risponda a queste semplici domande e non si illuda di poter far calare, su di esse, un conturbante velo di omertoso silenzio.
Il secondo capitolo riguarda l’INRCA
Signor Direttore Generale dell’ASP di Cosenza,
- è vero che lo stabilimento dell’INRCA di Cosenza sta lavorando, da 8 anni, solo, con un terzo dei posti accreditati?
- è vero che la direzione generale dell’INRCA, qui a Cosenza, ha dichiarato, come funzionanti, proprio, i posti letto accreditati e non quelli effettivi?
- è vero che le prestazioni pagate all’INRCA si riferiscono ai posti letto dichiarati come funzionanti, che, però, non sono quelli effettivi?
- è vero, allora, che per 8 anni, l’INRCA ha incamerato introiti per prestazioni non erogate, relative, cioè, a posti letto inesistenti, perché accreditati, ma non funzionanti?
- è vero che, il 2023, all’INRCA di Cosenza è stato assegnato un “finanziamento complessivo…per un valore superiore al volume della produzione che effettivamente sarà erogata”?
- è vero che l’INRCA di Cosenza ha ricevuto l’integrale ripiano del debito?
- è vero che, pur in costanza dell’integrale ripiano del debito e della liquidazione di prestazioni non erogate, l’INRCA registra un costante scostamento tra i costi e i ricavi – a netto sfavore dei ricavi – e il tasso di produttività dei reparti è, addirittura, al di sotto del 50% della produttività reale?
- è vero che, pur in costanza dell’integrale ripiano del debito e della liquidazione di prestazioni non erogate, l’INRCA chiuderà il triennio 2023-2025 con una voragine debitoria stimata in un milione e mezzo di euro?
- è vero che l’INRCA di Cosenza, quanto ai requisiti strutturali e organizzativi per beneficiare dell’accreditamento, si trova in grave sofferenza?
- quali iniziative e quali azioni sono state intraprese per fronteggiare e neutralizzare la situazione di diffusa illegalità, nella quale ristagna la gestione dell’INRCA di Cosenza?
- quali iniziative e quali azioni sono state intraprese per ottenere dall’ INRCA la restituzione di tutte le somme, indebitamente, percepite, che, fra l’altro, costituiscono compendio del denaro pubblico?
Signor Direttore Generale, risponda a queste semplici domande e non si illuda di poter far calare, su di esse, un conturbante velo di omertoso silenzio. Sapendo, illustre Direttore Generale, che in mancanza di una risposta, – conclude – io, queste domande, esattamente, fra una settimana, gliele riproporrò tali e quali”.



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