Provincia
Cittadino denuncia inefficienze dell’ASP di Cosenza, su erogazione presidi sanitari essenziali
ALTOMONTE (CS) – Francesco Pacienza risiede ad Altomonte, ed ha inteso denunciare pubblicamente i gravi ritardi e le inefficienze riscontrate nell’erogazione di presidi sanitari essenziali da parte dell’ASP di Cosenza, in particolare nel distretto Esaro-Pollino. Pacienza, che assiste sua madre ultracentenaria e gravemente invalida, e nella lettera evidenzia come la burocrazia eccessiva e la lentezza delle procedure stiano compromettendo la qualità di vita di numerosi anziani e dei loro familiari.
“Nonostante le numerose sollecitazioni – dichiara – ho dovuto affrontare un calvario burocratico per ottenere l’aumento della fornitura di pannoloni per mia madre. Ritardi ingiustificati, richieste di documentazione eccessiva e risposte evasive hanno caratterizzato il mio percorso. È inaccettabile che un cittadino debba lottare così tanto per garantire le cure essenziali a un proprio familiare”.
Tra le criticità segnalate vi sono:
– Ritardi nell’erogazione dei presidi: Nonostante le richieste urgenti, i tempi di attesa per ricevere i presidi necessari si sono prolungati per settimane, se non mesi.
– Procedure burocratiche complesse: La richiesta di autorizzazioni e la necessità di inoltrare PEC sono risultate un ostacolo insormontabile per molti cittadini, soprattutto per gli anziani e per coloro che non sono abituati a utilizzare strumenti informatici.
– Mancanza di risposte chiare e tempestive: Le richieste di chiarimenti sono spesso rimaste senza risposta o sono state evase con notevole ritardo.
Francesco Pacienza ha rivolto un appello al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, affinché intervenga urgentemente per risolvere queste criticità , al fine di garantire un servizio sanitario efficiente e tempestivo per tutti i cittadini, in particolare per gli anziani e le persone più fragili. “Chiedo al presidente Occhiuto – conclude Francesco Pacienza – di semplificare le procedure burocratiche, di potenziare i servizi di assistenza domiciliare e di garantire una maggiore attenzione alle esigenze dei cittadini. È necessario agire con urgenza per evitare che altre persone debbano subire le stesse difficoltà che ho affrontato io”.



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