Calabria
Consiglio regionale approva legge Protezione Civile, Occhiuto «scritta bella pagina»
REGGIO CALABRIA – Il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge che disciplina il sistema di protezione civile della Regione che adegua il sistema regionale al Codice della Protezione civile. Previsto anche un rafforzamento delle attività dei presidi logistici di emergenza.
Il nuovo sistema dà la possibilità alla Regione di dichiarare lo stato di emergenza di fronte ad eventi di portata regionale, con la possibilità di sostenere i Comuni attraverso la rifusione delle spese di somma urgenza e per le attività di assistenza alle popolazioni qualora ne ricorrano i presupposti, con la dichiarazione dello stato di mobilitazione regionale.
Il Consiglio ha concluso i lavori approvando la proposta di legge recante “Modifiche alla legge regionale 23 luglio 2003, n. 11 – Disposizioni per la bonifica e la tutela del territorio rurale. Ordinamento dei Consorzi di Bonifica” e la mozione, a firma del capogruppo del Movimento 5 Stelle, Davide Tavernise (M5S) sulla “Cefalea: promozione di strumenti adeguati per la diagnosi e la cura e inserimento nei livelli essenziali di assistenza (Lea).
Occhiuto: “rinnovata una legge che risaliva agli anni ’90”
Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, commentando l’approvazione da parte del Consiglio della legge che riforma il sistema di Protezione civile regionale l’ha definita una “bella pagina”. “È stata rinnovata così una legge – ha aggiunto Occhiuto – che risaliva agli anni ’90. E una regione come la Calabria, che ha problemi in ordine al rischio sismico ma anche in ordine a tutti quegli eventi di cui si occupa la Protezione civile, non poteva rimanere ancorata ad una legge così datata. È cambiato il mondo, nel frattempo, anche nella Protezione civile”.
Occhiuto ha ringraziato tutti i gruppi, di opposizione e di maggioranza, e anche chi ha lavorato per la stesura del testo, “frutto di un grande lavoro preparatorio condotto da Mauro Dolce, già assessore ai Lavori pubblici, da Agostino Miozzo e dal Dipartimento della Protezione civile, il cui dirigente generale, Domenico Costarella, si sta facendo molto apprezzare dalla Protezione civile nazionale, ma anche dalle Autonomie locali e dai Sindaci”.
“A dimostrazione del fatto che la nostra burocrazia regionale può avere esempi di eccellenza, da segnalare anche alla Comunità nazionale, quando i dirigenti vengono scelti in ragione della passione, della qualità e delle competenze”. “Il dirigente generale della Protezione civile, quando ci siamo insediati – ha detto ancora Occhiuto – era ampiamente sottoutilizzato dall’apparato regionale. Noi abbiamo deciso, invece, di responsabilizzarlo. E siamo contenti di averlo fatto perché sta svolgendo davvero un lavoro straordinario”.



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